Ascoli. Dallo Stato 23, 7 milioni per rilanciare le attività industriali e produttive nell’area del consorzio Piceno Consind. Gli incentivi sono previsti dalla Legge di Bilancio 2021, erogati dall’Agenzia per la Coesione territoriale con il Decreto n. 344/2022. Mirano a contrastare i fenomeni di deindustrializzazione e impoverimento del tessuto produttivo e industriale dei Consorzi Industriali di Marche e Lazio.
I fondi stanziati possono essere utilizzati per la ristrutturazione o realizzazioni di immobili in cui si è svolta l’attività manifatturiera. Poi per l’ammodernamento dell’innovazione di prodotto e processo, gli investimenti immateriali, la conversione di attività produttive che hanno impatto ambientale rilevante, l’avvio di nuove imprese.
Spiega Piceno Consind : ” Sono finanziabili le spese sostenute a decorrere dal 30/11/2021 e fino al 31/12/2023 riguardanti: costi per acquisto di macchinari, impianti, arredi, attrezzature e beni, anche immateriali. Il contributo in conto capitale è non superiore al 100% delle spese e fino a 200.000 Euro, in regime “de minimis”.
Le domande potranno essere presentate dalle ore 12 del 24/01/2023 alle ore 12 del 24/03/2023 presso la piattaforma di Invitalia e saranno valutate “a sportello”.
“Si è arrivati finalmente a completare il lungo lavoro portato avanti insieme agli altri Consorzi laziali” afferma il Presidente del Piceno Consind Domenico Procaccini: “Grazie agli oltre 23 milioni previsti dal Fondo deindustrializzazione, il territorio del Consorzio potrà rivitalizzare il tessuto produttivo e rilanciare occupazione e sviluppo”.
Le 6 aree industriali già infrastrutturate sono quelle di Ascoli-Maltignano, Monsampolo-Monteprandone, Offida-Castignano, Comunanza-Force-Rotella, Venarotta ed Arquata.