Camerino (Mc). – Si possono creare collaborazioni tra aziende diverse che si occupano di attività diverse? La risposta alla domanda la possono dare, l’ENEA e 31 aziende delle Marche che hanno l’obiettivo di fare rete e collaborare in sinergia pur appartenendo a settori e avendo competenze diverse.
Il 17 Ottobre scorso l’ENEA, nell’ambito del progetto MARLIC, (Marche Applied Research Laboratory for Innovative Composites) – Co-finanziato dalla Regione Marche ha coordinato e gestito lo svolgimento del Tavolo di lavoro di simbiosi industriale ospitato dall’Università di Camerino, partner del progetto.
La simbiosi industriale coinvolge industrie dissimili e tradizionalmente separate, che appartengono a settori produttivi diversi e a catene separate di fornitura, al fine di creare una rete per promuovere strategie innovative e vantaggi competitivi attraverso lo scambio di risorse (materia, energia, acqua e/o sottoprodotti, competenze, logistica).
Il Tavolo di Lavoro in particolare ha avuto l’obiettivo di attivare sinergie tra le imprese del territorio marchigiano al fine di valorizzare scarti industriali e, in generale, risorse di altra natura che le aziende possono avere in eccedenza (ad. Es cascami energetici, servizi, capacità, logistica, ecc.).
Le 31 aziende appartenenti a diversi settori produttivi (agroalimentare, tessile, calzaturiero, fabbricazione di materie plastiche, chimico, recupero e preparazione al riciclaggio dei rifiuti, edile) hanno preso parte all’incontro confrontandosi e mettendo in potenziale condivisione risorse. L’evento è stato organizzato anche grazie al contributo della Camera di Commercio delle Marche e Confindustria Macerata.
Dai primi risultati emerge che le aziende presenti hanno messo in condivisione 153 risorse in totale (34 in input e 119 in output) attraverso il confronto operato ai tavoli, sono state individuate circa 63 possibili sinergie. A queste se ne potranno aggiungere altre come risultato delle elaborazioni dei dati che verrà svolta da ENEA a valle dell’evento.