A Jesi si prepara la prima mondiale del “Delitto all’isola delle capre”

Camerino (Jesi).- Nel 130° anniversario della nascita di Ugo Betti (Camerino 1892 – Roma 1953), Jesi e Camerino lo celebrano con una nuova opera lirica ed un percorso di avvicinamento all’autore marchigiano, tra i più rilevanti drammaturghi italiani del ‘900.

“Delitto all’isola delle capre”, musiche di Marco Taralli e libretto di Emilio Jona, tratto dal dramma omonimo di Betti, va in scena in prima mondiale al Teatro Pergolesi di Jesi venerdì 25 novembre ore 20,30 e domenica 27 novembre ore 16 con anteprima giovani mercoledì 23 novembre ore 16, e mercoledì 30 novembre ore 21,15 all’Auditorium Benedetto XIII di Camerino. Una nuova commissione e nuova produzione della Fondazione Pergolesi Spontini in coproduzione con il Teatro dell’Opera Giocosa di Savona.

 Per l’opera, presentata oggi a Camerino la direzione è affidata a Marco Attura sul podio del Time Machine Ensemble, la regia è di Matteo Mazzoni.

Scene e costumi sono firmate da Josephin Capozzi, vincitrice della II edizione del Concorso dedicato a Josef Svoboda. Le luci sono di Marco Scattolini.  Il mezzosoprano Sofia Janelidze canta Agata, il soprano Yuliya Tkachenko è la figlia Silvia, il soprano Federica Vinci è la cognata Pia, Andrea Silvestrelli interpreta Angelo, Edoardo è Alessandro Fiocchetti.

“Delitto all’isola delle capre” è stato scritto nel 1948 da Ugo Betti ed è stato rappresentato per la prima volta a Roma nel 1950.  Le vicende di questo dramma sono antiche e insieme della contemporaneità, perché sempre un uomo parte per una guerra o abbandona gli affetti famigliari per altre avventure, lasciando sole delle donne con i loro conflitti e desideri, e sempre degli estranei entrano in quelle solitudini e portano allo scoperto sentimenti oscuri e contrasti e provocano esiti infelici o letali.

Da sx . Chiatti, Giannangeli, Lucarelli, Nanni, Pasqui

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