Fermo. – “Sono molto soddisfatto di essere riuscito a convincere l’intero consiglio regionale ad approvare all’unanimità una risoluzione per chiedere al ministero dell’Interno l’istituzione di un presidio fisso e permanente di Polizia al quartiere Lido Tre Archi di Fermo.” Lo afferma in una nota il consigliere regionale Pd – già assessore e presidente della provincia fermana – Fabrizio Cesetti.
“E un risultato che corona un impegno che portiamo avanti insieme al gruppo del Partito Democratico fin dall’inizio del mandato con interrogazioni e mozioni volte a dare risposte concrete all’insostenibile situazione di insicurezza e degrado sociale che da tempo tiene in ostaggio i residenti di quella zona. Non a caso, il documento approvato recepisce interamente i contenuti di una mia mozione presentata il 1° settembre del 2021 e finalmente discussa ieri in aula. A tal proposito – aggiunge Cesetti – voglio ringraziare anche il vicepresidente Filippo Saltamartini, che ha contribuito con grande spirito di collaborazione a raggiungere questo risultato e che sono certo si attiverà nei confronti del ministro Piantedosi”.
Tra le richieste che dovranno essere inoltrate al governo nazionale figura anche il completamento del previsto organico della sezione della Polizia Stradale di Fermo, dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza nel territorio regionale, come peraltro già previsto da una precedente mozione, presentata a febbraio 2021 sempre da Cesetti e approvata anche allora all’unanimità dal consiglio regionale.
Inoltre, la risoluzione approvata impegna la Regione Marche ad avviare e sostenere finanziariamente un progetto sperimentale per il controllo permanente del territorio nei Comuni di Fermo, Civitanova Marche e Porto Sant’Elpidio, e alla costruzione di un protocollo per la sicurezza integrata tra le Prefettura di Fermo e Macerata e i Comuni di Fermo e Civitanova Marche.
“La sicurezza – afferma Cesetti – è un diritto di tutti i cittadini, un bene comune su cui si fonda la convivenza civile e democratica in ogni comunità. La presenza a Lido Tre Archi di vere e proprie bande criminali violente e dedite allo spaccio di droga, alle occupazioni abusive e alle aggressioni ha violato questo diritto. Ciò non può e non deve essere accettato dalle istituzioni, le quali hanno il dovere tutelare la sicurezza e la qualità della vita di tante persone oneste che invocano legalità per sé stesse e per l’intero quartiere. “