Dati sugli aborti : Popolo della Famiglia smentisce l’associazione Coscioni

Ancona. “Nel divulgare i risultati dell’indagine, di due giornaliste, riguardanti la classifica delle regioni con più obiettori di coscienza, l’associazione Luca Coscioni sembra voler attribuire, a questi ultimi la responsabilità di un presunto problema ad accedere alla pratica (disumana) dell’aborto. I dati  del Ministero della Sanità smentiscono questa versione fantasiosa.”
E’ quanto sostiene Fabio Sebastianelli, coordinatore regionale, per le Marche, del Popolo della Famiglia, replicando a quanto affermato dall’associazione luca Coscioni in un articolo uscito nelle testate marchigiane il 23 novembre.
“Gli ultimi dati definitivi disponibili (2019 – 2020) del Ministero della Salute – continua Sebastianelli – parlano chiaro.  Analizzandoli  si scopre che, nelle Marche, sono stati effettuati 1389 aborti nel 2019 e 1351 (solo 38 di meno) nel 2020. Se tale  (piccola) diminuzione dipendesse dagli obiettori di coscienza, il loro numero dovrebbe essere aumentato o, almeno, rimasto uguale.
Non è così.  La percentuale degli obiettori marchigiani a- aggiunge l’esponente del PDF- è calata nel 2020 rispetto all’anno precedente.  Infatti nel 2019 i ginecologi obiettori, nelle Marche, erano il 73%, gli anestesisti il 46,8% e il  personale non medico il 26%. Nel 2020, rispettivamente,  70%  42,6% e il  22,5%. Per cui nel 2020 pochi aborti in meno e un calo dell’obiezione di coscienza
Dati alla mano, il mito divulgato dai pro aborto è sfatato.”

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