A Pesaro un polo delle tecnologie emergenti, 11 milioni dal Ministero

Pesaro.- «La Capitale Italiana della Cultura 2024 avrà la sua “Casa delle Tecnologie Emergenti”». Lo annunciano il sindaco di Pesaro Matteo Ricci e l’assessore all’Innovazione Francesca Frenquellucci, che spiegano: «Pesaro si è aggiudicata un bando da 11 milioni del Ministero delle Imprese e del Made in Italy per la realizzazione di un laboratorio tecnologico diffuso che coinvolgerà tutta la città». 

CTE Square, questo il nome del progetto che vede capofila il Comune pesarese affiancato dai “suoi” atenei, Università degli Studi di Urbino e Università Politecnica delle Marche e da numerosi partners privati , tra i quali  CTE Next della Città di Torino. 

«I Comuni devono essere i primi promotori della nuova tecnologia, in grado di modernizzare e ridurre le disuguaglianze tra territori – ha ricordato Ricci – . La “Casa delle Tecnologie Emergenti” sarà una bella opportunità di arricchimento per Pesaro2024, perchè coniugherà la vocazione culturale della città all’innovazione, contribuendo a favorire lo sviluppo socio-economico, tramite l’applicazione del digitale nelle opere e nella musica “ .

Come spiega l’assessore Frenquellucci, l‘obiettivo del progetto «è quello di creare un ecosistema in grado di agevolare e promuovere la comunità circostante e i suoi attori. L’ambiente innovativo avrà la funzione di “contaminare” il territorio con le nuove tecnologie ed il trasferimento continuo di esse sul tessuto imprenditoriale delle Marche.

CTE SQUARE ha per tema l’innovazione per la salvaguardia e alla valorizzazione del patrimonio culturale e alla filiera dei prodotti, dei servizi e delle attività culturali, dalla produzione alla fruizione.

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