Ancona- Il 31 dicembre è la data di scadenza dell’attuale Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Ancona, presieduto dal 2019 dall’Avv. Maurizio Miranda. Il 16 gennaio 2023 i 1500 avvocati del Foro di Ancona voteranno per eleggere il nuovo consiglio.
“La fine dell’anno è anche un momento per tirare le somme di quanto è stato fatto dall’Ordine Forense nell’anno in corso – dice il Presidente Miranda – e, in questo caso, anche per fare un bilancio di questo quadriennio di lavoro”.
“Dei venti anni che ho dedicato ad occuparmi delle questioni che riguardano il mondo dell’Avvocatura e più in generale il modo forense, quelli appena trascorsi sono stati i più intensi e complessi – ricorda il Presidente uscente – e tale maggiore intensità e complessità è derivata anche dal fatto che l’Ordine ha dovuto fare i conti con il fenomeno della pandemia che, tanto violentemente quanto inaspettatamente, si è abbattuto su tutti i settori della nostra società ed ha avuto effetti notevoli anche per quanto riguarda il settore della Giustizia”.
L’Ordine degli Avvocati di Ancona è stato coinvolto nel processo di attuazione di tutte le innovazioni normative che sono state varate dal Governo in carica con l’obiettivo di cercare di contenere al minimo i disagi e gli inevitabili rallentamenti dei processi conseguenti alla chiusura dei palazzi di Giustizia.
“Rimarco a tale proposito il rapporto con gli Uffici Giudiziari e il lavoro sinergico per predisporre protocolli operativi che hanno consentito la celebrazione dei processi salvaguardando la salute di tutti gli operatori del settore – prosegue Miranda – ma il fatto di doversi occupare di un fenomeno emergenziale non ha portato il Consiglio a trascurare gli altri propri compiti istituzionali, né ha ridotto l’impegno nel raggiungimento degli scopi che ci eravamo prefissati sin dall’insediamento”.
Il riferimento è il raggiungimento di una maggiore compattezza dell’Avvocatura ed anche la valorizzazione del ruolo delle associazioni forensi mediante il continuo confronto con i Colleghi che operano nei diversi settori specialistici dell’attività forense e che, grazie alla loro quotidiana professionalità, sono in grado di fare emergere difficoltà e criticità la cui soluzione non può che giovare alla tutela dei diritti del cittadino, vera e propria missione a cui è votata l’Avvocatura.
Quando questo Consiglio dell’Ordine ormai uscente si è insediato “ci siamo trovati – ricorda l’Avv. Miranda – a dover fronteggiare l’annosa questione della carenza di organico degli Uffici Giudiziari”. Secondo il Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Ancona essa si riflette negativamente sull’attività degli Uffici, riducendola a volte anche drasticamente. Ciò porta ad una conseguente compressione del diritto di difesa che si apprezza maggiormente nel settore penale per il quale solo di recente si è cominciato, non senza difficoltà, ad attivare il processo telematico. “L’auspicio – conclude Miranda – è che la giustizia ritrovi una nuova centralità nell’agenda politica del Governo e del Parlamento”.