Ascoli.- Spoil system. Questo è il termine anglosassone con cui un nuovo Governo al potere sostituisce tutti i dirigenti che hanno lavorato per l’Esecutivo precedente. A prescindere dal fatto se abbiano fatto bene o male. Un sistema che viene applicato sempre negli Stati Uniti, ma che ormai è diventato prassi anche in Italia.
In particolare se al Governo c’è la destra, che va per le spicciole. L’ultima novità riguarda le Marche, anzi tutti i territori dell’Italia centrale colpiti dal sisma nel 2016. Il Commissario Giovanni Legnini a detta di tutti ha lavorato molto bene negli ultimi anni per snellire le pratiche e far ripartire la ricostruzione, cosa che effettivamente è avvenuta. Stimato da tutti, professionisti, tecnici, imprese e amministratori pubblici di diversi schieramenti, Legnini nonostante tutto se ne dovrà andare. Che l’unica sua pecca sia quella di appartenere all’area democratica ?
Non lo sappiamo, ma di certo nonostante la grande esperienza maturata sul campo e la conoscenza di tutte le questioni legate al sisma, dovrà lasciare il suo incarico. Secondo fonti giornalistiche, il presidente del consiglio Meloni ha già firmato un decreto che nomina alla guida della struttura commissariale il senatore Guido Castelli, guarda caso di Fratelli d’Italia. Ex sindaco di Ascoli, poi consigliere regionale, poi assessore regionale e da pochi mesi anche parlamentare, Castelli colleziona cariche a raffica. Dove vorrà arrivare ? C’è da chiedersi se sarà in grado di fare bene come Legnini. Di certo avrà meno problemi e molti più soldi da gestire, viste le risorse del Piano di resilienza e ripresa e altri fondi in arrivo. Li saprà usare per accelerare la ricostruzione e dare nuovo slancio ai territori dell’entroterra appenninico ? Tra il dire e il fare… mt