Ascoli.- “A prescindere dall’orizzonte temporale previsto nel ruolo di Commissario Straordinario, ho manifestato con tutti i sindacati del comparto, in occasione degli incontri tenutisi il 16 e 17 gennaio la volontà e la piena disponibilità ad “avviare” un percorso di “recupero” delle situazioni pregresse e dei ritardi accumulatisi, previa necessità di verificarle ad una ad una in punto di fatto e
di diritto e, contestualmente di procedere con quelle che attengono alla sua diretta responsabilità in quanto titolare
del ruolo di Commissario dal 1 gennaio 2023. Sarebbe stato improvvido immaginare che il Commissario potesse in data 17 gennaio 2023 “assicurare” una soluzione a problemi che si protraggono da anni.”
Così la Commissaria straordinaria della nuova Azienda sanitaria territoriali di Ascoli, Vania Carignani replica alle accuse dei sindacati Cgil, Cisl, Ugl, Fials e Rsu sulla presunta indisponibilità a discutere delle problematiche della sanità pubblica del Piceno. La dirigente dell’Ast si dice pronta a garantire una “calendarizzazione del confronto, per priorità di argomenti, da svilupparsi nelle prossime settimane fornendo, al contrario, la massima disponibilità al dialogo e al confronto per poter affrontare i problemi lamentati.”
Per quanto attiene alla carenza di risorse finanziarie denunciate dai sindacati, la Carignani dichiara che “preso atto delle norme sulle
assegnazione di budget provvisorio di cui alla DGR n.1851 del 31/12/2022 nonché dei vincoli inerenti il tetto del
personale e del correlato Piano occupazionale di cui alla determina ASUR 988/2022 con riferimento all’esercizio
2023, e riferiti all’AST di Ascoli Piceno” , si è limitata ad esplicitare “il percorso che si dovrà intraprendere per un loro
eventuale aggiornamento all’esito della ricognizione organizzativa da porre a base, del futuro atto aziendale
dell’AST e, dunque, sui tavoli di discussione regionali di pertinenza.”