Ascoli Piceno 10 settembre.- Tutti contro Romano Fenati. Nessuno risparmia condanne, critiche, esposti e provvedimenti duri contro il 22enne pilota ascolano che ieri a Misano, nella gara del Mondiale di Moto2, ha toccato con la mano il freno anteriore della moto di Stefano Manzi, che andava a oltre 200 km orari di velocità, facendola sbandare pericolosamente. Una reazione contro il fatto che Manzi lo avrebbe costretto ad uscire dalla pista qualche giro prima, che Fenati sta pagando davvero cara.
Intanto lo hanno scaricato sia il Marinelli Snipers Team, rescindendo il contratto per comportamento antisportivo e “inqualificabile” che probabilmente anche la MV Augusta, che ha dichiarato oggi che sta pensando di non farlo correre la prossima stagione con la propria squadra. Al promettente ma impulsivo pilota marchigiano, arriverà poi anche un esposto che il Codacons ha presentato contro di lui alla Procura di Rimini, parlando di “un gesto gravissimo che esce dal campo sportivo ed entra in quello penale.” Eppoi tante censure e condanne morali, da quelle della Federazione motociclista italiana a quelle del mito del motociclismo italiano degli Settanta Giacomo Agostini, che commentando l’episodio ha sostenuto che “Fenati era una promessa e aveva tutte le doti per emergere: ma per fare il pilota bisogna anche avere la testa..”
A difendere il ragazzo ascolano, sembra ci sia rimasta solo la madre : “Mio figlio è stato provocato dal suo avversario, che ha provato più volte a buttarlo a terra – ha detto Sabrina Fenati. La sua reazione è stata comunque sbagliata – ha poi aggiunto- e tutti conosciamo il suo carattere. “
Intanto lui, la promessa del motociclismo nazionale, che era stato anche nel team di Valentino Rossi, è stato squalificato per due Gran Premi del motomondiale. Forse così avrà tempo per “riflettere e schiarirsi le idee”, come egli stesso – il pilota che vinse il Gran Premio di Spagna in Moto3 a soli 16 anni, ha affermato oggi per rispondere alle critiche che gli sono piovute addosso da mezzo mondo, e scusarsi per quanto accaduto.