Macerata 11 settembre.-“Nessuno degli aiuti attualmente previsti riesce ad offrire un effettivo sostegno alle imprese delle aree del cratere.” Lo afferma Confartigianato Macerata, criticando la gestione dei fondi e del bandi che sono stati messi in campo dalle istituzioni per affrontare la crisi del sistema economico marchigiano provocata dal terremoto del 2016 . “Negli ultimi mesi, soprattutto nel territorio di Camerino – spiega l’associazione degli artigiani – abbiamo assistito ad una forte pubblicizzazione delle misure agevolative a sostegno delle zone colpite dal sisma, che ha suscitato un comprensibile interesse da parte delle imprese locali. In realtà però- aggiunge- analizzando i bandi aperti, è evidente che nessuno degli aiuti attualmente previsti riesce ad offrire un effettivo sostegno alle imprese della zona perchè in alcuni casi, i bandi prevedono quale condizione di accesso, soglie minime di investimento assolutamente fuori dalla portata di piccole, in alcuni casi piccolissime, aziende che stanno tentando, con grandi sacrifici, di mantenere in vita le loro attività. ” Eppoi, sempre secondo Confartigianato Macerata “altri bandi pur prevedendo soglie di investimento minimo accessibili, pongono limitazioni di altro tipo e non risultano essere dedicati alla ripresa nei territori del sisma, ma più che altro comuni agevolazioni senza tale specifica finalità. E’ il caso del bando del commercio per le attività del settore non alimentare che si rivolge alle piccole imprese di commercio al dettaglio, ma non rappresenta una misura agevolativa “ad hoc” per le zone del cratere, prevedendo delle oggettive limitazioni ai tanti negozianti che avrebbero interesse a partecipare ma che non possono per carenza di requisiti. Tale bando – prosegue Cgia- che potrebbe rappresentare un’opportunità per le realtà commerciali, consentendo di agevolare spese per ristrutturazione, ampliamento dei locali, acquisto di arredi, attrezzature fisse, nei fatti non coinvolge le imprese nelle area sisma poiché rivolto ad imprese in sede fissa. Requisito questo che contrasta con la situazione di sistemazione provvisoria in cui, ad esempio le imprese di Camerino, si trovano ad operare in seguito alla dichiarazione di inagibilità dei loro locali.” L’auspicio dell’associazione artigiana è che la Regione Marche possa emettere “bandi mirati all’effettivo aiuto di queste aziende, tenendo conto delle problematiche esistenti e contribuendo in modo efficace e puntuale alla loro ripartenza. “
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