Ascoli.- Scontro frontale tra direzione dell’Azienda sanitaria di Ascoli e i sindacati. Ieri l’ennesimo confronto sulla questione spinosa dell’incremento dei fondi contrattuali è finita male. Di fronte alle “promesse” generiche della Commissaria Vania Carignani, i rappresentanti della sanità di Cgil, Cisl, Uil, Ugl e Fials hanno risposto abbandonano il tavolo. Anche perchè, secondo i sindacati non sarebbe stata fornita spiegazione sul piano occupazione dell’AST di Ascoli e sul finanziamento della dotazione organica del comparto, che comprende i due ospedali Mazzoni e Madonna del Soccorso. Insomma, guerra aperta che si trascina ormai da mesi e che non riesce a trovare un compromesso. Anche perchè dopo la riorganizzazione regionale della sanità, con la chiusura dell’Asur e la rinascita delle aziende provinciali, il nuovo sistema gestionale deve ancora essere messo a punto e i poteri oltre che la durata dell’incarico per i Commissari sono limitati. Possibile ripresa nel Piceno dello stato di agitazione dei dipendenti del settore. mt
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