Crediti Superbonus, Cna : “Adottare il modello Treviso”

Ascoli.- ” Il modello Treviso – con l’acquisizione di crediti derivanti da bonus edilizi dagli istituti di credito da parte della Provincia o della Regione – consentirebbe di sbloccare definitivamente il meccanismo della cessione del credito, garantendo benefici sensibili anche agli enti coinvolti. ” Lo affermano i vertici della Cna Picena in relazione al blocco dei crediti per il Superbonus edilizio 110%.

Per Cna sarebbe un’operazione lungimirante che andrebbe a perseguire due obiettivi: da un lato le banche locali liberano i loro cassetti, così da poter tornare ad acquistare crediti dalle imprese, e dall’altro l’Ente acquista i crediti con un sensibile “sconto” e il vantaggio di risparmiare in termini di spesa corrente.

In questo modo, con i cassetti fiscali finalmente liberi, le imprese vedrebbero allontanarsi l’incubo dei fallimenti annunciati, dei cantieri abbandonati e della disoccupazione, mentre le famiglie coinvolte potrebbero vedere finalmente conclusi i lavori di riqualificazione.

Una soluzione che la CNA di Ascoli Piceno ha formalmente presentato alla Provincia di Ascoli e, congiuntamente alle altre associazioni territoriali marchigiane, alla Regione Marche. 

«In una fase delicata come quella che stiamo vivendo – dichiara Francesco Balloni, direttore della CNA di Ascoli Piceno – è opportuno che tutti gli attori economici, sociali e istituzionali remino nella stessa direzione, per il bene del territorio e della nostra comunità.

Le nostre imprese hanno creduto fortemente in un incentivo che ora, senza un intervento tempestivo da parte delle istituzioni, rischia di rappresentare la parola fine per molte realtà imprenditoriali. Come associazione non possiamo permetterci di tradire la loro fiducia e continueremo a lavorare al fianco delle aziende e degli enti locali per liberare una volta per tutte i cassetti fiscali».

«La proposta che in questi giorni stiamo avanzando sul territorio consentirebbe di dare ossigeno a decine di migliaia di imprese della filiera, assicurando ai cittadini il completamento dei lavori avviati – conferma Arianna Trillini, presidente della CNA di Ascoli Piceno -. Si tratta di un meccanismo in cui tutti vincono, da attivare al più presto per tornare a garantire stabilità a un tessuto imprenditoriale in forte difficoltà».

 

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