Jesi (An).- Un docufilm inedito che parla di musica, amore e genio, in cui la biografia di Gaspare Spontini, le sue opere e il suo legame d’amore con Celeste Erard sono solo il punto di partenza per indagare l’intenso rapporto tra arte e territorio.
È “Gaspare Spontini, Celeste Amore“, la nuova produzione dedicata al grande compositore e filantropo di Maiolati Spontini (1774-1851) di cui nel 2024 si celebreranno i 250 anni dalla nascita. Il documentario verrà proiettato in anteprima domenica 5 marzo, alle ore 17, al Teatro G.B. Pergolesi di Jesi.
La pellicola è una produzione Subwaylab, con il sostegno di Comune di Maiolati Spontini, Comune di Jesi, Fondazione Pergolesi Spontini, Regione Marche, Fondazione Marche Cultura, Marche Film Commission, ed è realizzata con il contributo del POR Fondo Europeo di Sviluppo Regionale 14-20 della Regione Marche.
Il soggetto è di Marco Cercaci e Marco Spagnoli, la sceneggiatura di Claudio Centioni, la regia di Andrea Antolini, Alessandro Tarabelli, Diego Morresi. Lodo Guenzi, attore e cantante della band Lo Stato Sociale, interpreta Gaspare Spontini; la moglie Celeste Erard è interpretata dall’attrice Simona Ripari.
Alla fiction si alternano le testimonianze dei nostri giorni. Partecipano i musicisti marchigiani Dardust, Raphael Gualazzi, Ruben Camillas, Paolo Marzocchi e Giancarlo Aquilanti, il compositore e direttore artistico della Fondazione Pergolesi Spontini Cristian Carrara, Lucia Chiatti direttore generale della Fondazione Pergolesi Spontini, il musicologo Federico Agostinelli, il critico musicale Guido Barbieri, Gabriella Cinti nipote del Podestà di Maiolati, Tiziano Consoli sindaco di Maiolati Spontini dal 2019 al 2022.
Al centro del film è la vita affascinante di Gaspare Spontini vista dallo sguardo di Celeste Erard. Innamorata dell’uomo e dell’artista, Celeste seguì il marito in ogni sua fuga. Da Parigi a Berlino fino al ritorno a Maiolati. Proprio a Maiolati, Celeste accompagnerà la piccola Rachele alla scoperta del suo amato Spontini, attraverso i luoghi che hanno contraddistinto la sua vita.
Quella di Spontini fu una vita intrecciata a grandi nomi: Napoleone e Giuseppina Bonaparte, Ferdinando IV Re delle due Sicilie, Federico Guglielmo III Re di Prussia, Costanza Mozart, Richard Wagner fino ad arrivare a Papa Pio IX. Una vita piena di successi ma non priva di invidie e gelosie, che partendo dalla provincia italiana conquista l’Europa.
Nel 1851 Gaspare Spontini tornò in Italia. Dopo un’eclatante carriera, il musicista sentì di tornare alle origini, e nella sua città natale crea strutture per aiutare i più poveri e bisognosi; il film mostra così anche il profondo lato filantropico dell’artista e come tra i suoi concittadini il suo nome sia ancora vivo e riecheggi nei vicoli.