Ascoli.- Non solo sfortuna. L’Ascoli pareggia a sorpresa una partita che dovevo vincere. Soprattutto perchè l’ha giocata per un ora con un uomo in più. Ma contro il Benevento oggi pomeriggio al Del Duca, i troppi errori in area avversaria e la troppa “frenesia” – parola del tecnico Breda – hanno impedito di cogliere quei 3 punti che sembravano a portata di mano. E che avrebbero allontanato il Picchio dalla zona play out.
Ma così non è stato. Anche perchè sotto una pioggia battente, la squadra bianconera è dovuta scendere in campo con una sola punta – Mendes- considerando che Forte era fuori per infortunio, Gondo per squalifica e Dionisi a mezzo servizio ha fatto la sua parte solo negli ultimi minuti. Nonostante ciò l’Ascoli di Breda era partito con il piede giusto, sfruttando soprattutto il contropiede e la velocità di Falzerano e Adjpaong sulle fasce . Dopo una chance per il Benevento al 9′ sventata da Leali in uscita su La Gumina, Caligar al 17′ aveva un’occasione concreta per portare in vantaggio i padroni di casa, ma il suo tiro dal limite dell’area campana veniva respinto da un difensore. Al 34′ una sassata di Acampora da 20 metri metteva ancora in pericolo la porta bianconera, ma Leali come al solito salvava il risultato. Tre minuto dopo seconda ammonizione per Impronta per fallo su Caligara e ospiti in 10 per l’espulsione del giocatore campano.
Da lì l’Ascoli cominciava a premere in maniera insistente, sfruttando le corsie laterali. Però prima Adiapong – rasoterra centrale, e poi Ciciretti – dopo un rapida incursione da sinistra, in area avversaria di Falzerano – mancavano il bersaglio. Tanti cross si perdevanno sul fondo per mancanza di precisione e concretezza.
Nella ripresa nessun cambio di mister Breda e bianconeri a testa bassa verso la porta del Benevento, che si chiudeva nella propria metà campo. E inziava il festival degli errori dei giocatori ascolani, forse troppo sicuri di vincere il match. Al 6′ ancora Collocolo sparava alto da distanza ravvicinata, poi Falzerano tirava debole dai 16 metri e infine Mendes schiacciava troppo la palla con un colpo di testa, con la sfera che schizzava via lontano dalla porta ospite.
Al 22′ in campo Dionisi e Proia per Ciciretti e Caligara – entrambi sottotono – e l’Ascoli si faceva più pericoloso. Con il centravanti che per tre volte impensieriva il portiere giallorosso Paleari. Prima un tiro al volo alto, poi soprattutto un insidioso colpo di testa che veniva deviato in angolo in tuffo dall’estremo difensore campano, e infine una staffilata che usciva di poco a lato. Troppe occasioni fallite dai bianconeri che non riuscivano a modificare il risultato, anche perchè il Benevento si difendeva con ordine e attenzione.
All’80’ un altra palla gol per il Picchio : sempre Falzeranno serviva al centro dell’area Collocolo e calciava ancora sopra la traversa. Breda a quel punto faceva entrare anche Lungoiy e Simic ( schierato come centravanti e non in difesa). Sei minuti di recupero e proprio Simic all’ultimo minuto, con un maestoso colpo di testa superava il portiere ospite ma non la traversa : sfera respinta e ultima chance fallita dai bianconeri. Poi l’arbitro Cosso fischiava la fine del match : Ascoli-Benevento 0 a 0.
Il Picchio racimola un punto e sale a quota 33 in classifica. Ma la zona play out del campionato di B resta troppo vicina. “In certi momenti ci siamo fatti prendere dalla frenesia- ha detto il tecnico Breda al termine della partita – intestardendoci con cross e giocate forzate. Dovevamo essere più efficaci e cinici in area”. Purtroppo non è andata così. mt
nella foto : Falzerano ( credit ascolicalcio1898)