Ascoli Piceno. -In questo 2023 il Bim Tronto ha scelto di sostenere due pilastri della tradizione culturale picena: i Carnevali storici e le Bande Musicali. E ciò con lo scopo di tramandare di generazione in generazione e proteggere l’identità culturale dell’Ascolano.
“Il Carnevale appena terminato ha visto una grande partecipazione intergenerazionale, un tradizione che genera un senso di appartenenza verso la propria comunità- spiega il Presidente Luigi Contisciani. È qui che si nasconde il segreto della comunità picena, nel condividere e tramandare usanze e riti del passato.”
Il Bim Tronto ha contribuito ai Carnevali storici dei comuni consorziati di Pozza e Umito nel Comune di Acquasanta Terme, Ascoli Piceno e Castignano. Inoltre per il 2024 sta lavorando ad un grande progetto di promozione turistica dei 4 Carnevali Storici del Piceno.
Anche le Bande Musicali sono un patrimonio del territorio Piceno, per molto tempo sono state uno tra i più rilevanti veicoli di diffusione della cultura musicale e strumentale nei piccoli centri urbani.
Il Bim Tronto ha scelto di finanziare le attività di formazione musicale e strumentale di sei Bande Storiche di Acquasanta Terme, Venagrande, Ascoli Piceno, Comunanza, Castignano, Spinetoli e San Benedetto del Tronto, , per permettere a questa tradizione culturale di proseguire e consolidarsi.
Inoltre riconferma anche per il 2023 il finanziamento del progetto Picus Junior Band, un contributo per attività e incontri formativi nel periodo estivo per i ragazzi dagli 8 ai 23 anni, appartenenti alle bande della provincia di Ascoli Piceno, per accrescere in loro la consapevolezza e la voglia di fare musica insieme.
“Le Bande scandiscono la storia e i momenti più significativi della vita di un paese – dichiara il Presidente Luigi Contisciani. Sono presenti dalle serenate alle feste popolari e anche nei momenti di lutto, costituiscono centri di aggregazione sociale e culturale di diverse generazioni. Insieme ai Carnevali storici rappresentano quel folklore popolare che caratterizza il nostro territorio. Sono tradizioni che vanno valorizzate perché permettono di far conoscere e conservare la nostra identità.”