San Benedetto del T.(Ap).- La Corte di Appello di Ancona ha confermato la sanzione disciplinare inflitta al dirigente degli Affari generali del Comune di San Benedetto, Roberto De Berardinis. Il procedimento fa riferimento ai fatti risalenti a quattro anni fa quando il funzionario, assente in municipio, timbrò lo stesso il cartellino per attestare la sua presenza negli uffici.
Risale a ieri l’udienza per l’appello in Ancona dopo che il Tribunale di Ascoli sezione Lavoro si era pronunciato rigettando il ricorso presentato dal dirigente. La Corte d’Appello ha quindi depositato la sentenza di secondo grado nella causa tra il Comune e il dirigente comunale Roberto De Berardinis, atto con il quale si conferma la pronuncia del Tribunale ascolano del 2021 e pertanto la legittimità della sanzione disciplinare irrogata al dipendente per aver falsamente attestato la propria presenza in ufficio.
Era il marzo 2019 quando il dirigente del settore affari generali si assentò dal posto di lavoro recandosi in tribunale ad Ascoli per partecipare a un processo civile, ma timbrò ugualmente il cartellino facendo risultare la sua presenza.
Di seguito partì un procedimento disciplinare conclusosi con la sospensione per due mesi dal posto di lavoro e dello stesso stipendio. Da qui il ricorso al Tribunale del lavoro che si è espresso rigettandolo, tanto che De Berardinis assistito dal suo legale Christian Lucidi ha presentato appello alla Corte di Ancona che ha confermato il pronunciamento di primo grado. La Corte ha inoltre ritenuto non sussistere alcun obbligo di astensione in capo al presidente dell’Ufficio provvedimenti disciplinari (che ha irrogato la sanzione) la dirigente al bilancio Catia Talamonti. Alessandra Clementi