Da Serena Cavalletti di Sinistra Italiana Macerata riceviamo e pubblichiamo come contributo al dibatti politico :
Macerata, – “Sinistra Italiana Macerata valuta molto positivamente il fatto che ci possano essere i presupposti per creare un polo progressista, chiamiamolo così, che parli una lingua comune su una serie di istanze circa il lavoro, i diritti sociali e civili, l’ambiente e pensiamo che questa possa essere l’unica risposta credibile alle destre.
Noi riteniamo che Sinistra Italiana veramente in questa prospettiva possa essere ancora più importante di prima. La Schlein per portare alle persone che si sono recate alle primarie il cambiamento che chiedono all’interno di un partito che invece aveva bocciato la sua figura come elemento di sintesi, avrà bisogno di tempo e dialogo. La sua bravura sarà nel praticare moderazione e non moderatismo, ma per poterlo fare avrà bisogno a sinistra di un contrappeso molto forte e che sia fuori dal PD.
Il M5S? Sì certamente al momento è un partito connotato a sinistra, però attenzione: il M5S è ancora una soggettività giovane e molto liquida. Avere una storia e un’identità per loro è stato un disvalore, noi invece questo tratto lo rivendichiamo. Dell’identità e delle radici non facciamo una gabbia, ma una garanzia per il nostro elettorato e per chi vorrà stringere alleanze con noi: noi non ci siamo connotati, noi siamo un partito di sinistra da sempre.
Qualcuno sostiene che il PD con la Schlein possa “occupare” il nostro spazio politico, non è così. Semplicemente perché gli spazi politici non si occupano, non esistono a prescindere, il campo politico non è una prateria da conquistare, lo abbiamo visto negli ultimi anni, gli spazi politici si costruiscono, si creano, interpretando i bisogni emergenti e fornendo delle risposte credibili, declinando queste risposte in base a un modello di società. Nella credibilità io credo rientri anche il “con chi stai” e la forza che insieme si può avere, l’elezione della Schlein può certamente fornire a tutte e tutti noi un ottimo punto di partenza per poter coltivare questa visione.A livello locale noi in questo momento siamo in fase di osservazione, aspettiamo di vedere i riflessi del piano nazionale e restiamo aperti a qualsiasi confronto. Rilanciamo la nostra campagna tesseramento e siamo pronti a lavorare ancora di più per costruire il campo di cui sopra, con la certezza che la militanza territoriale sia il germe di qualsiasi frutto su un piano più esteso.”