Grottammare, i ragazzi a scuola di rifiuti zero

Grottammare (Ap).- Volge al termine il ciclo di lezioni e laboratori organizzato dall’associzione Marche a Rifiuti Zero presso la Scuola secondaria di primo grado G. Leopardi di Grottammare e che ha visto svolgersi oltre 30 incontri nei mesi di febbraio e marzo, in collaborazione con i professori del dipartimento di tecnologia. Le lezioni sulle microplastiche hanno coinvolto le classi prime.

La plastica, “il materiale che Dio non creò”, è parte della nostra vita quotidiana. A causa del suo abbandono e cattiva gestione sulla terraferma, spesso arriva ad inquinare mari e oceani (marine litter) ma anche gli altri ambienti terrestri. I ragazzi, durante l’ora di scienze, hanno osservato con il microscopio campioni di sabbia, trovando diversi tipi di microplastiche.

 

“La MP riscontrata maggiormente – sostiene Marche a Rifiuti Zero – deriva dalla degradazione di oggetti in plastica più grandi come bottiglie d’acqua, flaconi, buste, imballaggi, e attraverso la catena alimentare giunge fino alle nostre tavole. Ingeriamo ogni settimana una quantità di MP paragonabile al peso di una carta di credito. Ciò avviene non solo attraverso il pesce, ma anche con alimenti come il sale, miele, acqua e latte. I ragazzi non immaginavano che la MP potesse trovarsi anche in ambienti e alimenti non legati al mare.”

Diversi sono i rischi per la nostra salute. Cosa fare per cambiare rotta? Ridurre il nostro utilizzo di plastica monouso.

Sempre a Grottammare, le lezioni sulle erbe spontanee e i laboratori di saponificazione naturale hanno riguardato le classi seconde.

La raccolta di piante spontanee è una pratica che ha accompagnato l’uomo sin dalla preistoria e oggi vede dei nuovi sviluppi con il foraging e la fitoterapia. Scopriamo con i ragazzi le erbe spontanee più diffuse, le loro proprietà, il momento adatto a raccoglierle, dove e come farlo, come utilizzarle sia in cucina che in campo officinale con infusi, impacchi e oli essenziali.

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