Ascoli.- Muro contro muro. Sindacati sempre più contro la Commissaria dell’Azienda sanitaria territoriale di Ascoli Vania Carignani. E questa volta l’oggetto del contendere è molto rilevante. Perchè la Commissaria avrebbe deciso di revocare tutte le procedure sull’assetto delle funzioni e sulle prove concorsuali già espletate dalla precedente direzione sanitaria.
Una condotta che Cgil, Cisl e Uil oltre a Ugl Salute e Fials giudicano “antisindacale”, con il rischio di un “gravissimo disservizio al sistema sanitario locale che alimenterebbe la conflittualità negli ambienti di lavoro, e l’apertura di un contenzioso che si trascinerebbe per anni. Dal punto di vista giuridico – dichiarano le organizzazioni sindacali- appare sconcertante che una Commissaria, che istituzionalmente deve svolgere solo
ordinaria amministrazione, incaricata inizialmente solo per due mesi e mezzo, successivamente prorogata di un ulteriore mese, abbia deciso di adottare provvedimenti programmatori straordinari che hanno una diretta incidenza sul futuro assetto organizzativo del sistema.”
Lunedi al termine di un assemblea di fuoco con i lavoratori del comparto, svoltasi all’ospedale Madonna del Soccorso di San Benedetto, i dipendenti hanno deciso intanto di procedere a diffidare ognuno singolarmente la Carignani “a non adottare atti in danno ai loro interessi”. Ma dicendosi pronti ad agire per via giudiziale in caso la direzione dell’AST di Ascoli proceda nel suo programma. I lavoratori si appellano alla Regione Marche affinchè vengano “tutelati i loro diritti”.