Verona- Il premio Angelo Betti per i benemeriti alla viticoltura delle Marche è stato assegnato al Vinitaly di Verona all’azienda Pantaleoni Vini, 50 ettari – dei quali 19 vitati – in frazione Colonnata Alta (Ascoli Piceno) a 450 metri di altitudine, fra i pionieri del biologico nei primi anni Duemila, per volontà del fondatore Nazzareno Pantaloni.
A segnalare la realtà vitivinicola l’assessorato all’Agricoltura della Regione Marche, “per la sua testimonianza di legame ed attenzione per il territorio, perseguita attraverso l’utilizzo di pratiche produttive attente all’ambiente, per lasciarlo incontaminato con il rispetto del rapporto tra flora e fauna che determinano, così, un equilibrio naturale”.
Oggi la conduzione è affidata a Francesca (col marito enologo Giuseppe Infriccioli) e Federica, che affiancano il papà Nazzareno. Privilegiati i vitigni del territorio come Passerina, Pecorino, Sangiovese, Montepulciano. “Da alcuni anni è stato reintrodotto anche il Grenache, nell’ambito di un progetto di recupero di piante che nella zona erano coltivate negli anni Trenta e Quaranta del secolo scorso”, racconta Federica, un passato come grafica, messo a frutto nella creazione di etichette ispirate al design.
La produzione complessiva è di circa 70.000 bottiglie all’anno, con una quota export di circa il 30-35 per cento. Francia, Stati Uniti, Belgio, Regno Unito e Giappone sono le principali rotte commerciali.
Fra gli investimenti in programma dell’azienda, l’ampliamento della cantina per l’invecchiamento dei vini e l’aumento della superficie vitata.