Porto S.Elpidio (Fm).-Ultimo appuntamento del cartellone al Teatro delle Api di Porto Sant’Elpidio . In calendario sabato 22 aprile “Giovinette. Le calciatrici che sfidarono il Duce” interpretato da Federica Fabiani, Rossana Mola e Rita Pelusio con la regia di Laura Curino, tratto dal romanzo di Federica Seneghini e Marco Giani e messo in scena con la collaborazione artistica di Marco Rampoldi.
A Milano nel 1932, nel decimo anno dell’era fascista, nasce la prima squadra italiana femminile di calcio. Nato quasi per gioco il GFC Gruppo Femminile Calcistico in breve raccolse intorno a sé decine di atlete. Gli organi federali assecondarono l’iniziativa consentendo loro di allenarsi, ma non di giocare in pubblico.
Inoltre, le ragazze della squadra dovevano usare un pallone di gomma e non di cuoio, indossare la gonna e non i pantaloncini, passare la palla solo rasoterra e far giocare in porta adolescenti maschi. Tutto al fine di preservare le “capacità riproduttive” delle atlete. L’avventura sportiva del GFC riuscì a resistere quasi un anno, quando, alla vigilia della loro prima partita ufficiale, il regime le costrinse a smettere di giocare.
Quella della squadra fu una sfida al loro tempo, al regime, alla mentalità dominante che vedeva nel calcio lo sport emblema della virilità fascista. Di questo pugno di ragazze, che a loro modo sfidarono il Duce e la cultura del loro tempo, alcune si riciclarono in altri sport, altre uscirono dalla storia, altre ancora entrarono in una storia più grande, partecipando dieci anni dopo alla lotta partigiana.
La loro epopea è raccontata con ironia e leggerezza da un trio di attrici che, mischiando comicità e narrazione, ci mostra come, pur a distanza di tanti anni e di tante battaglie, certi pregiudizi siano duri a morire e come la lotta per la libertà e i propri diritti passi anche attraverso lo sport.
Lo spettacolo è prodotto da PEM Habitat Teatrali, Rara Produzione con il sostegno di Fondazione Memoria della Deportazione e della Sezione ANPI “Audrey Hepburn” di Milano. L’adattamento drammaturgico dal romanzo di Federica Seneghini e Marco Giani è di Domenico Ferrari con la collaborazione di Laura Curino e Rita Pelusio. Scene e scelte musicali Lucio Diana, realizzazione costumi e assistente alla regia Francesca Biffi, datore luci Valentino Ferro