Ascoli.- E’ stato celebrato anche nelle Marche il 78esimo anniversario della Festa di Liberazione. La data del 25 aprile segnò nel 1945 la fine della Seconda guerra mondiale in Italia e la liberazione dall’occupazione tedesca e dal fascismo. Cerimonie di commemorazione pubbliche si sono svolte in tutti i principali centri della regione, non solo nelle città ma anche nei luoghi simbolo della Resistenza. Tra questi uno dei più importanti è il Sacrario Partigiano di Colle San Marco, nel territorio di Ascoli.
Qui morirono tra il 3 e il 5 ottobre del 1943 un totale di 278 tra partigiani e soldati nello scontro impari con le foze tedesche. A onorare la memoria di questi eventi tragici, che sono alla base della nostra democrazia, numerose autorità civili e militari di tutto il Piceno. Tra loro il il Presidente provinciale Anpi Pietro Perini, il Presidente della provincia di Ascoli Sergio Loggi, il sindaco Marco Fioravanti, il Prefetto di Ascoli Piceno Carlo De Rogatis, il senatore Guido Castelli, il sottosegretario Lucia Albano, l’On Augusto Curti, l’On. Giorgia Latini, i Consiglieri Regionali Anna Casini, Monica Acciarri e Andrea Assenti e rappresentanti di molti comuni.
“La liberazione dal nazismo e dal fascismo – ha detto Perini – è avvenuta grazie all’aiuto degli Alleati, ma soprattutto per merito di donne e uomini che scelsero di ribellarsi all’oppressione dando vita alla Resistenza. Persone con differenti idee politiche, di diversi ceti sociali, anche appartenenti all’Esercito, alla Polizia, ai Carabinieri, alla Guardia di Finanza, che si ritrovarono tutti insieme a combattere per conquistare la libertà e dare vita alla nostra Costituzione, la più bella del mondo.”
Dal canto suo il Presidente della Provincia Loggi ha sottolineato “come la giornata assuma una valenza ancora più grande per il cinquantesimo anniversario del conferimento della medaglia al valor militare per attività partigiana alla nostra Provincia. Un riconoscimento che ci onora ed impegna ad essere ancora più consapevoli e attenti nel custodire la memoria dei 278 martiri piceni caduti, per mano della tirannide nazifascista”.
La ricorrenza è stata celebrata anche a Pesaro. Questo le dichiarazioni del sindaco Matteo Ricci, intervenuto al Monumento alla Resistenza : «Una festa nazionale del ringraziamento verso tutti coloro che, con il loro sacrificio e senza esitare, hanno scelto di stare dalla parte giusta, contro il regime fascista e l’invasore nazista, contribuendo a liberare il nostro Paese”.
E ha aggiunto : «In questi giorni qualcuno ha detto che la “storia viene scritta sempre dai vincitori. È vero, per fortuna perché se così non fosse stato non ci sarebbe la Democrazia, l’Europa sarebbe stata nazista. Nel 1945 il fascismo è stato sconfitto grazie a scelte di uomini coraggiosi, oggi sta a noi, ogni giorno, combattere il razzismo affinché certi disvalori non intacchino la nostra società. Dobbiamo essere grati ai sacrifici di eroi come Fastiggi, Cecchi, De Sabbata, se abbiamo il privilegio di vivere in libertà. Basta ambiguità sul 25 aprile – ha proseguito Ricci. Soprattutto da chi, come me, ha l’onore di rappresentare i colori del nostro Paese. La nostra identità è chiara e si fonda sui valori della Resistenza: l’uguaglianza, la libertà, e la democrazia». mt
Nella foto : Il presidente della Provincia di Ascoli Loggi a Colle San Marco con altre autorità