In Italia raddoppiate le minacce a giornalisti e bloggers ( 721 )

Roma.–  Un totale di 721 minacciati rispetto ai 384 dell’anno precedente. Sono i giornalisti, blogger e altri operatori dei media che, in Italia, nel 2022, hanno subito intimidazioni, minacce, ritorsioni e altri gravi attacchi compiuti da chi ha cercato indebitamente di impedire che svolgessero il loro compito di cronisti, di informatori dei cittadini o che esprimessero opinioni e critiche legittime.

L’osservatorio Ossigeno per l’Informazione ha reso noti i dati particolareggiati del suo monitoraggio l’11 maggio a Roma, nel corso di un convegno alla Casa del Jazz dal titolo “Giornalismo, mestiere rischioso e poco protetto, in pace e in guerra”, in collaborazione con l’Ordine dei giornalisti del Lazio, per celebrare la 30ma Giornata mondiale della libertà di stampa. Ossigeno ha sottolineato che in base ai suoi dati si può affermare che in Italia nel 2022 lo stato di salute della libertà di stampa è precario, la pressione intimidatoria contro i giornalisti è rimasta alta,le minacce sono risultate più del doppio di quelle dell’anno precedente, le denunce alle autorità sono diminuite.

Questo preoccupante andamento, che già era stato evidenziato il 27 dicembre 2022 in base ai dati relativi ai primi nove mesi dell’anno (leggi), è stato confermato nei mesi successivi ed è ora corredato da vari dettagli. Fra quelli di maggior rilievo, si segnalano:il 26% di minacce alle giornaliste (per il 36% bersaglio, in quanto donne, di attacchi sessisti con una componente di discriminazioni di genere) ,il passaggio della “maglia nera” di Regione con la più alta pressione intimidatoria, dal Lazio alla Lombardia.

Il notevole aumento delle minacce rilevate, secondo i responsabili dell’Osservatorio, rispecchia certamente un peggioramento della situazione. Ma è dovuto in parte anche al notevole aumento delle risorse finanziarie impiegate per il rilevamento e la verifica delle intimidazioni, eseguito con il lavoro di monitoraggio, fatto nel 2022 da Ossigeno con il co-finanziamento del Global Media Defence Fund (GMDF) dell’UNESCO al progetto “MAP – Monitora Assisti Proteggi” e con l’impiego del contributo fornito dall’Ordine Nazionale dei Giornalisti. Ciò ha consentito di fare più “tamponi” e di trovare un maggior numero di “positivi”.

Di seguito altri dettagli dei risultati ottenuti da Ossigeno.

Da gennaio a dicembre 2021 erano state 384 le vittime di intimidazioni e abusi del diritto commessi in violazione dell’articolo 10 della Convenzione Europea dei Diritti Umani, allo scopo di ostacolare il diritto di informazione e la libertà di espressione.

Nel 2022 il dato è risultato in crescita anche rispetto all’andamento degli ultimi quattro anni: nel 2020 Ossigeno aveva rilevato 495 minacciati, nel 2019 altri 472.

Ossigeno per l’Informazione

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