Da Gaetano Rinaldi, presidente della sezione di Ascoli di Italia Nostra riceviamo e pubblichiamo :
Ascoli.- ” Spiace constatare come in alcune zone della città il livello di degrado appaia particolarmente elevato e, forse, insopportabile . Una di queste zone si trova a poca distanza dall’edificio della Cassa di Risparmio proprio nel centrale Corso Mazzini.
Qui infatti da una parte mostra le sue ferite il prestigioso Palazzo Gallo ormai da lungo tempo nascosto da una impalcatura di tubi di ferro e da un telo di plastica, mentre ai suoi piedi i resti del “pavimentum” della Strada Consolare Salaria appaiono interamente coperti da una impenetrabile e incolta vegetazione.
Basta guardare ,poi, il palazzo di fronte per constatare la condizione di degrado ed insicurezza in cui versa questo edificio.
Da una parte si nota l’asportazione del pannello del basamento della parte di destra dell’edificio , composto da eleganti blocchi di travertino( di cui facemmo una segnalazione già in una precedente nota senza che si sia mai provveduto al ripristino della primitiva condizione del manufatto), dall’altra si notano le condizioni di insicurezza e degrado della cimasa di una delle finestre eleganti che nobilitano l’architettura dell’edificio.(In realtà anche le cimase delle altre finestre presentano evidenti lesioni e potrebbero determinare situazioni di pericolo. Senza omettere la segnalazione anche delle condizioni di degrado ed insicurezza delle persiane ancora presenti in alcune finestre).
Ma in questi casi non si tratta solo di una situazione di semplice degrado, in quanto le lesioni evidenti della cimasa e le condizioni delle persiane fanno temere che si possano verificare degli stacchi di materiale e la caduta di pezzi di travertino o delle persiane che potrebbero procurare danni anche irreparabili ad un malcapitato passante che dovesse transitare nei pressi al momento della caduta.
Evento che si è verificato proprio alcuni giorni or sono quando è caduta da una finestra del palazzo vicino un parte consistente di una persiana. La fortuna ha voluto che questa caduta sia avvenuta pochi attimi dopo che nella zona era transitata una signora che spingeva un passeggino con un piccolo bambino.
Comprendiamo la difficoltà da affrontare per la soluzione di tutti i problemi che la gestione di una città antica e complessa come la nostra presenta , ma non per questo non si dovrebbe sperare almeno in un controllo più assiduo e attento per eliminare gli elementi di pericolo e le situazioni di degrado più appariscenti.
E’ evidente che, a nostro sommesso parere, il rilancio del ruolo dei centri storici e la sua rivitalizzazione richiederebbe , come ripetutamente dichiarato dal arch. Renzo Piano, “riportare in centro chi ama la musica, i libri, la pittura, costruendo auditorium, centri di ricerca, musei .
E anche riportare in centro il lavoro, l’artigianato, la scienza, i mestieri d’arte”. E come da noi ripetutamente indicato realizzando, nella nostra città , laboratori , magari utilizzando i tanti edifici in condizione di abbandono e qualcuna delle tante chiese chiuse al culto e creando Scuole , come quella di Lingua e Cultura Italiana da riservare alla frequenza ai cittadini di origine italiana sparsi nel mondo, utilizzando almeno una parte del prestigioso Palazzo Saladini Pilastri.
Ma comprendiamo che l’avvio di questo complesso percorso presuppone la scelta di strategie di carattere sistemico e abbandono dei tradizionali sentieri degli interventi puntuali, sovente scoordinati. Per questo , preso atto dell’impossibilità che si avvii questo impegnativo percorso, ci limitiamo a richiedere che si ponga almeno una maggiore attenzione e una cura più attenta per eliminare ogni forma di degrado e ciò se si vuole veramente che la nostra splendida città, come si ripete in continuazione ,possa diventare meta di un turismo di qualità .
Siamo certi che la nostra segnalazione incontrerà una riscontro puntuale e che nei limiti del possibile si cercherà di adottare tutti gli interventi che la gravità delle situazioni segnalate richiedono.”