Ancona.- Busta paga pesante, rilancio della ricostruzione, sicurezza nei cantieri, lavoro e servizi nel territorio, fondi per le comunità energetiche rinnovabili, futuro utilizzo delle Sae, tempi definiti e stop alle proroghe infinite. Sono questi alcuni dei temi che Cgil, Cisl e Uil hanno trattato con il Commissario alla Ricostruzione post-sisma, Guido Castelli, nel corso di un incontro che si è svolto ieri presso la sede dell’Ufficio speciale per la ricostruzione di Piediripa.
Temi importanti e grande attenzione alle questioni esposte, in un lungo incontro al termine del quale, il commissario Castelli ha assicurato impegno anche in funzione d’interfaccia con il Governo per le tematiche non di sua diretta competenza.
Al centro dell’incontro, la questione della busta paga pesante che interessa migliaia i cittadini che inizialmente avevano avuto una sospensione della tassazione, poi trasformata in riduzione Irpef del 60%; ma sono tanti anche coloro che ne sono stati tagliati fuori per non aver aderito inizialmente. E’ noto: ci sono stati ricorsi con l’Agenzia delle Entrate che si sta rivolgendo in Cassazione contro le pronunce univoche delle Commissioni tributarie territoriali che la vedono soccombente anche in Appello. Insomma, ulteriore stress per chi è già provato dal trauma del terremoto.
Qualche numero chiarisce l’entità del fenomeno: sono 10mila le persone che stanno seguendo la fase dei ricorsi seguiti dai legali di Cgil, Cisl e Uil, il recupero medio per ogni lavoratore e contribuente ammonta a circa 1800 euro.
L’incontro si è rivelato utile anche per sottolineare la necessità di una ricostruzione fisica e sociale del l’area del cratere: sono importanti le opere ma la strategia vincente è solo quella che vede tutti i protagonisti e cioè istituzioni, imprese, forze sociali, impegnati a portare nei territori lavoro e servizi ai cittadini, a partire dalla scuola.