Loreto (An).- – “Saremo un direttivo a servizio del territorio e dei militanti che sono la voce della Lega, comunità di sensibilità positive indispensabili per la crescita del partito e dell’azione di governo regionale ad ogni livello”.
È l’impegno preso con la Lega Marche riunita a congresso regionale dal nuovo segretario Giorgia Latini, eletta per acclamazione da una platea di 300 militanti. Eletti nel direttivo, in qualità di candidati delle rispettive province, il commissario uscente Mauro Lucentini, l’assessore regionale Andrea Maria Antonini, l’on. Mirco Carloni, il sindaco e presidente della provincia di Macerata Sandro Parcaroli, Massimiliano Cannas a lungo responsabile del tesseramento per la provincia di Ancona. Il board che, comprende i segretari provinciali, si completa con consiglieri e assessori regionali cui è affidato un ruolo consultivo.
Dalle urne anche il responso dei delegati per il congresso federale. Con Mauro Lucentini ci saranno Giorgio Pollastrelli, Maurizio Mezzanotti, Lorenzo Ballarini, Daniel Matricardi, Monia Vallesi, Stefano Gentili, Giovanni Gabrielli, Francesca Feliziani, Luigi Scopelliti, Lorenzo Marinangeli, Filippo Marsili, Benito Mariani, Fabio Bernacconi e Ferruccio Vecchi.
“Le Marche si sono dimostrate ancora una volta modello della Lega visto che questo è il primo dei congressi regionali in calendario e che Giorgia Latini è la prima segretaria alla guida di donne e uomini appassionati e concreti che hanno dimostrato di essere una vera squadra capace di grandi cose – dicono all’unisono il vicepresidente federale Andrea Crippa e l’ex commissario on. Riccardo Augusto Marchetti che ha presieduto il congresso – Non è un caso perché, dopo 5 anni di commissariamento, hanno maturato una classe dirigente che sta rappresentando un anello fondamentale della filiera politica e di governo della Lega e del centrodestra. A Giorgia Latini e al nuovo direttivo spetta l’importante compito di dimostrare di meritare la fiducia accordata dai militanti e lo faranno servendo ogni giorno con serietà e orgoglio il nostro movimento.”.