Strangolo’il figlio di 5 anni in auto, spinto – disse lui – ‘ da una forza sovrannaturale’. Oggi è stato condannato a 12 anni di carcere. Una pena inferiore a quella chiesta dalla Procura di Ancona( 14 anni e 8 mesi), perché gli è stata riconosciuta la seminfermita’ mentale . Protagonista e responsabile della tragedia, un giovane operaio macedone di 26 anni, disoccupato all ‘epoca dei fatti, e residente a Cupramontana. Besart Imeri , il 4 gennaio scorso disse alla moglie – che era incinta al settimo mese di gravidanza- che andava a prendere le sigarette e sali in auto con il figlio sistemato sul sedile posteriore. Poi , per motivi ancora da chiarire, si voltò e soffoco’ il piccolo di appena 5 anni. Un omicidio efferato e che fece scalpore nella piccola comunità locale, richiamando anche l ‘attenzione di una vasta opinione pubblica per la sua inspiegabile crudeltà. Ora l ‘ operaio macedone avrà tutto il tempo per pensare e forse per capire quello che ha fatto. La moglie ha dato alla luce il secondo figlio della coppia, 2 mesi dopo che il marito era finito in carcere a Montacuto.
