Senigallia (An). – “La tutela dei consultori familiari, a Senigallia come nel resto delle Marche, non è una priorità della giunta regionale. O, almeno, non lo è nell’ottica di un loro rilancio in chiave pubblica. Abbiamo letto con molta attenzione l’appello lanciato da un gruppo di cittadine e cittadini di Senigallia e ne condividiamo totalmente i contenuti.” Cosi i consiglieri regionali del Partito Democratico Maurizio Mangialardi e Manuela Bora commenta l’appello “Salviamo il consultorio” sottoscritto da 87 cittadini di Senigallia.
“Le criticità sollevate – dicono i due Dem- coincidono in larga parte con quelle che abbiamo registrato in occasione di una serie di visite programmate presso i consultori regionali e in particolare della provincia di Ancona. Proprio a febbraio scorso abbiamo avuto un confronto con i responsabili e gli operatori della struttura di Senigallia da cui è emerso il ruolo centrale che la struttura ricopre in materia di prevenzione e promozione della salute delle donne, dei giovani e delle famiglie. Proprio per questo il Partito Democratico ha presentato in Commissione sanità una proposta di legge volta a restituire ai consultori marchigiani la centralità che la legge nazionale assegna loro. “
Per Mangialardi e Bora la chiusura del consultorio di Senigallia o anche il suo depotenziamento, “rischia di creare un vuoto incolmabile, considerato che la struttura rappresenta il punto di riferimento per l’Ivg farmacologica nell’Ast 2. Per non parlare del danno che l’eventuale chiusura arrecherebbe alla città e al territorio in termini di servizi di assistenza e prevenzione. “
Secondo i consiglieri Dem il centrodestra sarebbe intenzionato a procedere ad una privatizzazione dei consultori assegnando sempre più spazi alle associazioni private.