Ascoli.- “La presenza di Smau nelle Marche è un grande riconoscimento per il nostro territorio che si sta aprendo, con successo, alle sfide dell’innovazione. Le startup innovative sono un patrimonio importante di progettualità per innescare, nei settori produttivi tradizionali, quella modernizzazione necessaria ad accrescere la competitività dell’intero sistema marchigiano”.
Lo ha affermato l’assessore regionale allo Sviluppo economico Andrea Maria Antonini nel corso del “live show” allo Smau Marche 2023, dedicato ai temi della transizione ecologica, digitalizzazione e benessere aziendale.
Il Roadshow Smau, circuito di riferimento dell’ecosistema dell’innovazione nazionale e internazionale, ha fatto tappa al Teatro Filarmonici di Ascoli Piceno per la terza edizione di Smau Marche. Realizzato in collaborazione con Regione Marche, ATIM – Agenzia per il turismo e Camera di commercio delle Marche, l’evento ha riunito, in modo innovativo, imprese, startup e pubblica amministrazione, per condividere esperienze di innovazione e favorire la nascita di nuove collaborazioni.
L’edizione 2023 si è contraddistinta, in particolare, per l’assegnazione del premio “Marche Startup Award”, del valore di 2.500 euro, conferito a tre startup innovative marchigiane che si sono contraddistinte per progetti realizzati, negli ultimi due anni, in tema di salute e benessere del lavoratore.
Sono state premiate IOTALAB per aver sviluppato Woderbox, un dispositivo multisensore che informa il dipendente in homeworking se la stanza che ha scelto per svolgere le sue attività rispetta i criteri dell’indoor comfort; HAPPINESS FOR FUTURE SRL per Vivi365, un programma annuale di formazione sulla felicità, il benessere e la prevenzione, basato su una piattaforma online;
NATIVE TO per un intimo termico innovativo, certificato anche come dispositivo di protezione individuale per i dipendenti, che protegge dal freddo e migliora il benessere delle persone durante il lavoro.
“L’innovazione è fondamentale perché aumenta la competitività delle aziende – ha ribadito l’assessore Antonini – Nelle Marche abbiamo questa grande risorsa rappresentata da ben 327 start up innovative. E Ascoli Piceno è la quarta provincia, in Italia, per densità di start up innovative. Realtà composte da giovani menti creative che sanno intercettare gli strumenti della contemporaneità, come quelli della transizione digitale e innovativa, per metterli a disposizione dell’intero sistema produttivo regionale e nazionale”. Antonini ha poi ricordato come la Regione Marche sostenga le startup “con molti strumenti operativi”.
A partire dai bandi di finanziamento. Quello relativo alla Ricerca e sviluppo per l’innovazione (pubblicato il 10 maggio scorso) con una dotazione di 45 milioni di euro del Fesr 2021-2027, a cui seguirà un altro bando Fesr di 27,5 milioni per la diversificazione dei prodotti e dei servizi.
Ha anche anticipato “un ulteriore bando da 9,5 milioni per progetti di sviluppo e consolidamento sul mercato delle startup innovative, senza dimenticare gli interventi specifici realizzati per favorire l’internazionalizzazione di queste attività”.
credit : regione marche