Esplorare il mondo e imparare : le vacanze studio come crescita personale

Roma.- Apprendere una lingua straniera è un vantaggio strategico nel lavoro come nello studio. Permette di affrontare le sfide con maggiore disinvoltura, di guardare un panorama più ampio nella valutazione delle offerte di lavoro e delle possibilità di studio all’estero.

Ma c’è di più: imparare una lingua straniera è un’esperienza di arricchimento a livello individuale, che consente di avvicinarsi ad una cultura diversa dalla propria, analizzando il mondo da un punto di vista diverso. È per queste ragioni che le vacanze studio andrebbero considerate come esperienze di grande impatto nella vita dei ragazzi.

Promosse da anni da insegnanti e formatori a vari livelli, sono occasioni per vivere una vera e propria full immersion linguistica. Entrando in contatto con la popolazione locale e vivendo (sia pure per un breve periodo) la cultura del paese di destinazione.

Perché partire con una vacanza studio: arricchimento culturale e non solo

Partire per una vacanza studio all’estero è un’esperienza di arricchimento a 360 gradi. Oltre a seguire lezioni in loco con insegnanti madrelingua, i ragazzi che partecipano a questi viaggi organizzati si confrontano con uno scenario molto diverso da quello a cui sono abituati.

Inseriti in un ambiente internazionale, in cui solitamente confluiscono studenti provenienti da diversi paesi, i ragazzi che vivono un’esperienza all’estero imparano ad organizzare tempi e spazi in maniera autonoma. Nonostante sia fornito loro un supporto per tutta una serie di attività, buona parte del tempo viene lasciata loro una certa indipendenza.

Questo aspetto dell’organizzazione, combinato al fatto di trovarsi in un paese straniero, spinge molti studenti ad uscire dalla loro zona di comfort. Le giornate sono quindi composte da tante piccole sfide, che vanno dall’utilizzare i mezzi pubblici a interagire con gli insegnati dell’istituto di lingua, fino all’acquisto di un souvenir o di un biglietto per visitare un museo.

La somma di tutti questi eventi conduce inevitabilmente il ragazzo verso una crescita personale. Superare i piccoli ostacoli di ogni giorno senza poter contare su un genitore porta ad un aumento della fiducia in sé stessi. È comune infatti che i ragazzi tornino dalle vacanze studio più maturi e più sicuri.

Tra i vantaggi a lungo termine di una vacanza studio all’estero ci sono poi una migliore conoscenza linguistica e apertura mentale. Una full immersion di questo genere impone infatti di entrare in contatto con la cultura ospitante, sviluppando una maggiore flessibilità nel pensiero.

Come trovare la giusta vacanza studio

Abbiamo chiarito quali sono le ragioni per partire con una vacanza studio all’estero. Ma come farlo? Le opzioni in questo senso sono molte, perché le agenzie specializzate in vacanze studio propongono diverse tipologie di pacchetti. Si tratta di offerte che sono generalmente segmentate per età dei partecipanti, in modo da offrire ad ognuno un’esperienza in linea con le sue conoscenze e capacità di gestirsi.

Sì, perché anche se tra i vantaggi delle vacanze studio c’è una crescita individuale dei partecipanti, la proposta dovrebbe essere sempre coerente con le caratteristiche degli stessi. Iscrivere un ragazzo di 12 anni ad una vacanza studio di quattro settimane negli Stati Uniti, ad esempio, potrebbe essere una scelta controproducente.

Durata, destinazione, tipo di alloggio: le variabili da considerare sono molte e per questo prima di prenotare una vacanza studio è consigliabile confrontarsi con un’agenzia di professionisti del settore. Affidarsi all’esperienza di chi opera da anni nel mondo dei viaggi studio è la scelta più semplice per non commettere errori.

Per orientarsi nel mercato è comunque possibile fissare alcuni punti di riferimento. Il primo è senza dubbio la destinazione: le vacanze studio si tengono generalmente all’estero, in Europa o negli USA. Le destinazioni all’interno dei confini comunitari sono generalmente indicate per i ragazzi dai 13 ai 16 anni, mentre quelle oltreoceano sono da considerare solo dai 16 anni in su.

Esistono poi delle formule di full immersion destinate a bambini e ragazzi al di sotto dei 13 anni organizzate in Italia. Si tratta di campus che offrono un ambiente del tutto paragonabile a quello proposto nei camp esteri, gestiti da solo personale madrelingua e che permettono di approfondire le conoscenze linguistiche senza dover uscire dai confini nazionali. Un grande vantaggio sia per i genitori che per gli studenti.

Quanto alla durata del soggiorno, le vacanze studio vanno da una a quattro settimane. Mentre le tipologie di alloggio dipendono molto dalla destinazione selezionata. In generale, sono sempre presenti proposte di vacanze in college e vacanze in famiglia. Entrambe le opzioni presentano pro e contro, ma generalmente i ragazzi che hanno uno scarso livello di autonomia tendono a preferire la permanenza in campus.

A prescindere dalla destinazione, dalla sistemazione e dalla durata, la vacanza studio è un’esperienza di grande arricchimento. Regalarla al proprio figlio significa poggiare le basi per migliorare le sue conoscenze linguistiche e le sue possibilità di lavoro e formazione.

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