Ancona– L’Assemblea dei Soci di Biocasa Service srl, società di house della stessa Erap Marche che ne controlla il 100% del capitale sociale, ha approvato il piano industriale.
L’esercizio 2023 di Biocasa Service il cui Amministratore Unico è Marco Porcarelli, è previsto concludersi con un fatturato di circa 900mila euro, in linea con quello del 2022 mentre per il 2024 è previsto un aumento di fatturato che porterà l’esercizio a 1,1 milioni di euro.
Biocasa, per conto di Erap Marche, gestisce da statuto l’attività immobiliare di “Engineering” e di “Service” concernenti i beni del patrimonio edilizio pubblico e privato, lo sviluppo dell’utilizzo delle tecniche proprie della bioedilizia e della riqualificazione energetica, di gestione tecnico-amministrativa delle proprietà immobiliari, i servizi agli utenti di immobili, la gestione dei contratti di fornitura di acqua e luce rappresentando un riferimento nelle relazioni col pubblico, per quanto concerne il pronto intervento e la mediazione sociale tra l’ente regionale e gli assegnatari degli alloggi gestiti da Erap Marche.
“Intendiamo intensificare l’incidenza dell’azione di Biocasa – dice Saturnino Di Ruscio, Presidente di Erap Marche – estendendo più efficacemente l’azione che già viene svolto nelle province di Ancona, Macerata ed Ascoli anche a tutto il territorio regionale considerando il grande valore anche di mediazione sociale e culturale che Biocasa svolge contribuendo a prevenire conflitti da assegnatari di lingua, religione ed etnia spesso diverse”.
L’obiettivo è il soddisfacimento dei bisogni dell’utenza, generalmente connotata da situazioni di forte disagio di natura economico-sociale, per migliorarne la condizione abitativa e favorirne i rapporti con l’ERAP e con gli altri operatori coinvolti nelle politiche abitative.
“Di particolare valore strategico e sociale – conclude Di Ruscio – il lavoro di gestione che la Regione Marche ci ha affidato per quanto concerne la cura dei rapporti con coloro che alloggiano ancora nelle SAE nella zona del cratere sismico”.
foto : Saturnino Di Ruscio