San Benedetto del T.(Ap).- “Una giornata importante”. È la frase che questa mattina ha più di altro riecheggiato nella sala consiliare del Comune di San Benedetto dove è stata posta la firma al protocollo per la realizzazione del nuovo ospedale a Ragnola. Firmatari il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli, il sindaco Antonio Spazzafumo e il direttore dell’Ast di Ascoli Nicoletta Natalini.
«Oggi è una giornata importante – ha affermato Acquaroli – dal momento che l’ospedale è uno degli strumenti per offrire servizi a un territorio e soprattutto a questo che si trova al confine con l’Abruzzo. La struttura esistente ha problemi di viabilità e un plesso ospedaliero ha necessità di servizi a partire dai parcheggi per renderlo attrattivo e accogliente. L’appalto dei lavori – aggiunto il Governatore – dovrà essere irreversibile entro la nostra legislatura. Dopo ci sarà un tavolo tecnico per vedere quanto dovrà essere grande la struttura ospedaliera. Oggi inizia un percorso che segna un punto importante».
Attualmente sono disponibili 3 milioni di euro per il progetto di pre fattibilità che avrà la valenza di un progetto definitivo per poi andare a bando. Al riguardo l’assessore all’edilizia sanitaria Francesco Baldelli ha sottolineato: «Affronteremo la gara con nuovo codice degli appalti, ci sono 3milioni per la progettazione perché il progetto tecnico economico sostituisce il definitivo. Vengono previste funzioni in rete con Ascoli. Riqualificare l’esistente avrebbe comportato problemi logistici. E l’area più adatta è risultata quella di via Sgattoni a Ragnola».
Il sindaco Spazzafumo ha ricordato come all’inizio del suo insediamento l’ospedale nuovo era solo un’idea mentre ora inizia a prendere forma. «Grazie alla Regione- ha detto il primo cittadino – l’ospedale di San Benedetto dovrà essere di primo livello avendo un bacino importante, non ci fermiamo al contenitore».
Il neo direttore dell’Ast Nicoletta Natalini ha sottolineato come questa firma fosse il modo migliore per iniziare il suo mandato e l’importanza per una città come San Benedetto che in estate triplica le sue presenze. «Questo è il terzo ospedale nuovo delle Marche che realizziamo – ha puntualizzato l’assessore alla sanità Filippo Saltamartini – e per San Benedetto ci saranno importanti investimenti dai fondi Pnrr, mentre il secondo step sarà il Piano socio sanitario da approvare tra qualche settimana».
Sempre Saltamartini ha spiegato come ci saranno 14 reparti nel primo livello spalmato tra San Benedetto e Ascoli. Grande assente al tavolo la Provincia con il presidente Sergio Loggi, in merito Acquaroli ha detto: «Avrà valutato che non era necessario, la Provincia era stata inserita perché ha delle mansioni ben precise in questo iter».
Alessandra Clementi