Fano (Pu).- Un potenziale inespresso. Potrebbe essere questa la sintesi sul fronte della produzione di energia da fonti rinnovabili nelle Marche. Solare, idroelettrico, eolico e bioenergia non solo darebbero al territorio marchigiano la svolta verso la decarbonizzazione del settore energetico ma porterebbero anche innovazione, sviluppo e nuovi posti di lavoro.
Ed, invece, ben 7 progetti sono in attesa di valutazione statale a cui aggiungere le 28 richieste di connessione a Terna per 2,77 GW, di cui una pratica per l’installazione di un impianto eolico off-shore e 10 per l’eolico on-shore per una potenza complessiva di 1,46 GW.
Sarà questo il focus dell’incontro, organizzato nell’ambito della campagna Goletta Verde di Legambiente, che si terrà oggi pomeriggio a Fano presso la Pinacoteca San Domenico a via Arco D’Augusto. “La transizione energetica che serve alle Marche”, per promuovere le buone pratiche ambientali da mettere in campo per una corretta transizione energetica: dai grandi impianti alle piccole comunità energetiche.
Questa mattina i volontari e le volontarie di Goletta Verde al grido di “il panorama non cambia, il futuro sì” hanno dato vita ad un flash-mob sulla spiaggia Sassonia di Fano per poi fare alcune interviste sul tema delle energie rinnovabili e sensibilizzare i bagnanti sull’eolico off-shore promuovendo i benefici che deriverebbero dall’installazione di questa tecnologia.
La situazione delle Marche è la cartina tornasole dell’intero Paese: da una parte, una grande opportunità di guardare al futuro sfruttando aree costiere e forza del vento nell’eolico off-shore per produrre energia da fonti rinnovabili, dall’altra, un continuo sguardo rivolto al passato ovvero alle fonti fossili.
Al largo delle coste delle Marche insistono, infatti, impianti di trattamento di idrocarburi e ancora altri ne potrebbero sorgere: attualmente sono al vaglio richieste per autorizzazioni ad attività di stoccaggio di idrocarburi che occuperebbero ben 900 kmq.
I dati relativi alla copertura del fabbisogno di energia elettrica. Nelle Marche solo il 28,4% dei consumi elettrici viene sostenuto da energie rinnovabili, un dato al di sotto della media nazionale. Per raggiungere la completa decarbonizzazione e soddisfare il fabbisogno energetico regionale, stando ai consumi del 2021, le Marche dovrebbero riuscire a coprire almeno 5000 GWh/a.