San Benedetto del T. (Ap).- «Il progetto del Ballarin a rischio finanziamento». E’ quanto afferma il deputato del movimento Cinquestelle Giorgio Fede in merito allo stralcio di finanziamenti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza tra cui spiccano la rigenerazione urbana del Ballarin per 2.440.000 euro e il ponte sull’Albula per 880mila euro per quanto riguarda San Benedetto, mentre sul fronte ascolano sarebbero a rischio i 16 milioni di euro destinati al polo scientifico, tecnologico e culturale quale ala nord del complesso Sant’Angelo Magno.
«Il Governo – afferma Fede -ha promesso di stanziare altre risorse per i progetti depennati ma non ha specificato né come, né quando. Ma siamo abituati ormai agli atteggiamenti della destra che prima colpisce i più poveri togliendo loro l’unico sostegno economico, poi gli imprenditori e proprietari che stavano ristrutturando i loro immobili con il superbonus e ora mette in difficoltà Regioni, sindaci e tutti gli italiani che attendevano, in certi casi anche da decenni opere importantissime.”.
Così il deputato dei Cinquestelle commenta i fondi messi a rischio per la rigenerazione urbana che toccherebbe opere importanti per il Piceno a cominciare dal Ballarin che, proprio nei giorni scorsi, ha visto appaltare i lavori dopo la definizione del progetto e il bando.
Aggiunge Fede : “Ora ci auguriamo che il Governo della Meloni sia già pronto con soluzioni alternative per realizzare le opere saltate e che la giunta Acquaroli si risvegli dalla favola che crede di vivere e smetta di fidarsi delle facili promesse. ».
L’Amministrazione comunale di San Benedetto, intanto getta acqua sul fuoco e fa sapere che ad oggi si tratterebbe solo di una proposta del Governo e si avrà l’ufficializzazione di un eventuale taglio dei fondi solo a gennaio e il Governo andrebbe comunque a finanziare, con fondi propri, le stesse operazioni. Tra l’altro il Ballarin si troverebbe già avanti con l’iter avendo già appaltato i lavori e forse il rischio per i fondi sarebbe più per le opere in fase di progettazione.
Alessandra Clementi