E’ morto ad Ascoli Ivo Castelli, l’ultimo partigiano. Partecipò al primo scontro con i tedeschi

Ascoli Piceno 13 nov.- E’ morto ad Ascoli Piceno, all’età di 92 anni, Ivo Castelli, l’ultimo partigiano che partecipò direttamente alla Resistenza contro i tedeschi durante la Seconda guerra mondiale. Già presidente provinciale dell’ANPI, Castelli , appena 16enne prese parte con il padre ad uno dei primi episodi della Resistenza in Italia. Era il 12 settembre 1943, quando una colonna tedesca si accingeva ad occupare la Caserma cittadina dell’esercito dopo la firma dell’Armistizio tra l’Italia di Badoglio e gli alleati angloamericani, annunciata l’8 settembre. La colonna fu attaccata nella zona del ponte ferroviario di San Filippo, ad Ascoli da un uno dei primi gruppi di partigiani e militari formatisi nel Piceno. Ivo Castelli era presente a quell’assalto insieme al padre, e aiutò la squadra a bloccare e poi a respingere la colonna dell’esercito nazista, in un duro scontro armato, impedendogli di entrare nella vicina Caserma, situata lungo la strada piceno-aprutina. Un successo inatteso che poi portò però ad una guerriglia costante tra ex militari dell’Esercito italiano, giovani partigiani e progionieri alleati in fuga che si rifugiarono sul Colle San Marco, preparando la resistenza agli invasori tedeschi. Fino al 3 ottobre 1943, quando i tedeschi attaccarono in forze il pianoro e tutta la montagna a sud di Ascoli, uccidendo molti partigiani e disperdendo i gruppi rimasti. Per ricordare quegli episodi sul Colle San Marco è stato poi costruito un monumentale Sacrario Partigiano e la città di Ascoli è stata proclamata – dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, che venne in visita durante il suo mandato – medaglia d’oro al valor militare per attività partigiana. Ivo Castelli, che tutti ricordano molto attivo in città e presente alle cerimonie di commemorazione degli eventi della guerra fino agli ultimi mesi della sua vita, lavorava nel settore edile.

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