Fermo .- Legambiente Marche e F.I.P.S.A.S. hanno inviato una diffida a CiiP S.p.a. e all’AATO 5 Marche per interrompere il progetto finanziato con fondi PNRR di captazione di acqua dal fiume Tenna.
Secondo le associazioni, rappresentate dal legale Gianfranco Borgani “la strategia per contrastare la siccità del territorio è fallimentare e non lungimirante, e mette a rischio l’esistenza stessa del fiume e dell’ecosistema del Tenna.”
la sede del CIIP spa ad Ascoli
Inoltre, presenterebbe criticità dal punto di vista economico e della salute pubblica, non considerate nella creazione del progetto.
“Le quantità di prelievo previste – sostengono gli ambientalisti – potrebbero portare il Tenna a valori molto al di sotto della soglia di deflusso minimo vitale, mettendo a repentaglio le specie ittiche presenti nel fiume, come la trota di ceppo “mediterraneo” e il gambero di fiume autoctono, specie protette a livello internazionale e in pericolo critico di estinzione.”
Legambiente e FIPSAS ricordano che “la Direzione Ambiente e Risorse Idriche della Regione Marche ha richiesto il monitoraggio preventivo come condizione per l’operatività del progetto, ma i progettisti hanno bypassato la Valutazione di Impatto Ambientale.” Da qui dunque la richiesta di “ritiro o non ammissione a finanziamento comunitario ai sensi del PNRR.”
nella foto : torrente Ete Vivo