Macerata.– Successo di partecipazione per “Mafia, droga e sicurezza”, l’incontro organizzato alla Domus San Giuliano di Macerata dalla Lega con il suo Dipartimento Antimafia per il quale erano presenti il responsabile nazionale sen. Gianluca Cantalamessa e il regionale Mirko Bilò, vicecapogruppo della Lega in Consiglio regionale.
“Solo il 5% dei proventi della criminalità organizzata sono frutto di attività tradizionali come rapine ed estorsioni, il 70% proviene da attività lecite ovvero da infiltrazione e il 20% da attività di cui la società civile è destinatario consapevole come spaccio, gioco d’azzardo e prostituzione – ha evidenziato il sen. Cantalamessa, che è anche membro della Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno delle mafie e sulle altre associazioni criminali e della delegazione italiana all’Assemblea parlamentare OSCE – Numeri che devono farci tenere la guardia ancora più alta perché sintomatici del fatto che la criminalità sta minando i valori fondanti del nostro vivere sociale e civile”.
Sicurezza strettamente correlata alla prevenzione, come hanno ribadito nei loro interventi di saluto il sindaco e presidente della Provincia di Macerata Sandro Parcaroli e il segretario regionale della Lega Giorgia Latini con il vice e segretario provinciale Luca Buldorini, ricordando con alcuni dettagli la storica e crescente attenzione della Lega al tema.
I consiglieri regionali Anna Menghi e Renzo Marinelli hanno rilanciato sulla necessità che la politica locale faccia la sua parte attraverso politiche sociali di supporto e monitoraggio del territorio. Un’azione, quest’ultima, fondamentale anche dal punto di vista investigativo, come ha confermato il vicepresidente e assessore della Regione Filippo Saltamartini, ricordando due grandi strumenti messi a punto dalla Lega come la Legge Castelli e il Codice antimafia varato dal ministro dell’Interno Roberto Maroni.
Anche in questo contesto, riconoscibile il modello Macerata cui spesso fa riferimento Matteo Salvini. “Con la Lega al Governo, nel 2019 è stato avviato da Commissario Sisma e Prefettura di Macerata il primo protocollo sperimentale per i controlli su sicurezza e legalità nei cantieri della ricostruzione con particolare attenzione ai tentativi di lavoro nero, al dumping contrattuale, all’elusione e all’evasione contributiva – ha ricordato il vicecapogruppo Bilò – Contemporaneamente, il Ministro dell’Interno Salvini, finanziava il primo programma Scuole Sicure per incrementare la sicurezza davanti agli istituti scolastici e la lotta allo spaccio.”
La competenza e l’esperienza sul campo espressa negli interventi dell’ex questore Giorgio Iacobone, dell’avv. Giuseppe Bommarito, presidente Associazione “Con Nicola, oltre il deserto dell’indifferenza” e del dott. Gianni Giuli, direttore Dipartimento Dipendenze Patologiche AST Macerata hanno completato il quadro dell’ iniziativa.