San Benedetto del T.(Ap).- Siamo ancora di fronte ad un grave infortunio avvenuto in un’azienda della Vallata del Tronto e precisamente alla Pro Marche (ex Surgela) di Porto d’Ascoli che ha coinvolto una lavoratrice di 48 anni.
Dalle prime ricostruzioni sembra che il braccio sinistro della lavoratrice sia rimasto schiacciato da un rullo di un macchinario di produzione che ha richiesto l’intervento dei vigili del fuoco per essere disincagliato e liberare la lavoratrice che, viste le gravi condizioni, è stata poi trasportata in eliambulanza al Torrette di Ancona.
Il sindacato USB di Ascoli Piceno condanna fermamente l’ennesimo episodio di grave infortunio ai danni di una lavoratrice ritenendo “inaccettabile quanto accaduto poiché, nonostante le norme sulla sicurezza nei luoghi di lavoro siano molto stringenti, si continua ad assistere a questi incresciosi episodi.”
Nell’esprimere vicinanza e solidarietà alla lavoratrice coinvolta in questo serio infortunio, USB chiede agli organi competenti di “svolgere sino in fondo tutti gli accertamenti necessari al fine ricostruire nei minimi dettagli l’accaduto accertando e sanzionando eventuali responsabilità.”
Da alcuni mesi USB sta raccogliendo le firme a livello nazionale per un Legge di iniziativa popolare per l’introduzione nel nostro ordinamento del Reato di Omicidio sul Lavoro e lesioni gravissime e gravi ai danni di lavoratrici e lavoratori.