Ancona.- Dal 16 al 19 novembre al Teatro delle Muse di Ancona va in scena lo spettacolo Agosto a Osage County di Tracy Letts. La commedia, che ha ricevuto nel 2008 il Premio Pulitzer e da cui è stato tratto il celebre film I segreti di Osage County, è diretta da Filippo Dini.
Lo spettacolo è interpretato tra gli altri da Anna Bonaiuto, Manuela Mandracchia, Filippo Dini, Fabrizio Contri.
Tracy Letts è un attore e drammaturgo americano poliedrico e pluripremiato. Ha ricevuto il Premio Pulitzer per la drammaturgia nel 2008 per August: Osage County, diventato nel 2014 I segreti di Osage County, film candidato a due Oscar con Meryl Streep e Julia Roberts. Filippo Dini dirige la prima versione italiana di questa commedia inquieta, straripante di personaggi indimenticabili e momenti di autentica crudeltà.
Agosto a Osage County racconta un dramma familiare di rara intensità e imprevedibilità, in cui l’aridità del contesto – l’estate afosa delle Grandi Pianure dell’Oklahoma – si specchia con quella interiore dei protagonisti. Nella contea di Osage, in Oklahoma, vivono Violet e suo marito Beverly Weston, poeta alcolizzato. Un giorno l’uomo scompare misteriosamente e la famiglia si riunisce precipitosamente, riportando a galla vecchi ricordi spiacevoli. Il ritrovamento del cadavere e il suo funerale daranno il via a una emozionante e divertente resa dei conti.
Scrive Tracy Letts: «La speranza di ogni drammaturgo è quella di poter attingere, attraverso la narrazione, a temi universali. Con molti americani condivido la storia di famiglie – per lo più discendenti di agricoltori irlandesi, tedeschi o olandesi – che hanno forgiato la loro etica dagli anni della Depressione fino al Baby Boom. Condivido il conflitto multigenerazionale che inevitabilmente nasce quando coloro che non hanno nulla hanno lasciato il loro orgoglio e il loro senso di colpa a coloro che non hanno voluto nulla. ”
Dichiara Filippo Dini: «Questo testo è l’ultimo anello di un filone meraviglioso, quello di Ibsen, di Čechov, di Pirandello e poi di Eduardo: il dramma borghese, che si concentra sulla dinamica familiare. Ma Tracy Letts ci parla della società contemporanea, e dunque può permettersi una crudezza che caratterizza amaramente la nostra epoca. Per tutto il tempo di questa commedia assistiamo a scontri, vendette, frustrazioni e rancori antichi e mai sopiti all’interno di una grande famiglia, dove regna una matriarca malata di cancro, perfida e dipendente dai medicinali, che non fa altro che confrontarsi violentemente con tutti i suoi famigliari, per prime le sue figlie.”
foto : Luigi De Palma