Ascoli.- Apre un altro ipermercato ad Ascoli. E’ quello del Gruppo Gabrielli, con lo storico marchio Tigre nel quartiere di Monticelli ( inaugurato in pompa magna con tutte le autorità) . Una bella cosa per gli abitanti della zona – sebbene sia l’ampliamento di une vecchia struttura- che avranno la possibilità di scegliere tra molti prodotti a prezzi concorrenziali senza doversi spostare con i mezzi in altre aree.
Ma siamo sicuri che questo nuovo centro commerciale serva alla città, anche se creerà in parte nuova occupazione ?
Serve al commercio , all’economia e allo sviluppo di Ascoli ? Non sono già troppi gli ipermercati delle varie catene della grande distribuzione a presidiare la periferia del capoluogo piceno e sempre di più anche le zone interne ? Noi crediamo di no. Alla città che dovrebbe essere un patrimonio Unesco per le sue bellezze storiche ed architettoniche, serve invece un freno all’abbandono del centro storico.
Corso Mazzini
L’area più preziosa del capoluogo e che tutte le Marche e non solo invidiano per il fascino unico, è sempre più abbandonata. E non parliamo solo della fuga di residenti, giovani o anziani che siano, per i prezzi proibitivi delle case – nemmeno fossimo a Firenze.
Ma anche e soprattuto di quella rete di negozi, laboratori e attività che vivono tutto l’anno grazie ai consumi degli abitanti e al movimento turistico. Gli abitanti sono crollati negli ultimi 15 anni, e il turismo non è certo quello che Ascoli meriterebbe. Piange il cuore vedere un Corso Mazzini nello stato in cui versa, con palazzi in degrado e gran parte dei locali chiusi e sfitti. E così altre vie limitrofe a Piazza del Popolo e Piazza Arringo.
Fortezza Pia in attesa di restauro
E non bastano solo le miriadi di attività di ristorazione da mordi e fuggi a fare la vita del centro storico o dare una qualche speranza alle giovani generazioni. Tutte attività che incassano qualcosa solo durante i mesi estivi e solo se si organizzano eventi degni di nota.
Poi per 8 mesi tutto fermo o quasi, in attesa della bella stagione. Ascoli meriterebbe molto di più. Basterebbe l’esempio di Pesaro dove si danno contributi ai giovani per aprire proprio nel centro cittadino, per capire in quale direzione bisognerebbe andare. Altro che altri centri commerciali !
Naturalmente questo non sarebbe sufficiente. Occorrerebbe attivare un motore turistico con grandi eventi nazionali davvero e che richiaremebbero l’attenzione per qualche settimana o più di migliaia di visitatori e appasionati da tutto il Paese. Eventi unici, esclusivi, originali che solo Ascoli saprebbe offrire.
E solo nelle Marche di esempi ce ne sarebbero molti, soprattutto in campo culturale ( lirica, cinena, musica, food. E scomodare fuori regione Lucca Comics o il Festival di Mantova sarebbe infierire troppo…)
Questo aiuterebbe la ripartenza di molte aree, vie, corsi degradati o quasi e fare rivivere un centro storico che ha pochi eguali in Italia. Una ripartenza sociale, economica e culturale che insieme alla valorizzazione del paesaggio collinare e di tutto l’entroterra, fermerebbe il declino del capoluogo piceno. Ma di tutto questo nemmeno l’ombra. E si continua con i centri commerciali..
Mt