Castorano (Ap). – Sala consigliare gremita in ogni ordine e grado a Castorano, piccolo borgo dell’entroterra piceno per l’iniziativa “Ama la rossa odia la violenza” ideata ed organizzata dallo Scuderia Ferrari Club Castorano in collaborazione con l’Amministrazione comunale.
Fulcro dell’iniziativa un convegno sul tema del contrasto alla violenza di genere, che ha avuto importanti relatori come l’avvocato Mauro Gionni, parte civile per la famiglia Rea nel processo Parolisi, nonché presidente degli avvocati penalisti piceni, il colonnello Domenico Barone, comandante dei Carabinieri della provincia di Ascoli Piceno, Giuseppe Simonelli, Questore della provincia di Ascoli Piceno, Laura Gaspari coordinatrice dei centri antiviolenza “Donna con te” e l’avvocato Massimiliano Zeppilli, legale della Scuderia Ferrari Club Castorano.
I saluti istituzionali in apertura dell’evento, sono stati portati dal sindaco Graziano Fanesi e dal presidente del club, Ivan Ameli.
Tutti gli interventi sono stati molto apprezzati ed in particolare quello del Questore che ha sottolineato sia l’importanza della prevenzione per scongiurare questo fenomeno che la maggiore responsabilità di chi gestisce l’informazione sui fatti al fine di evitare casi di emulazione.
Un momento particolarmente significativo è stato il riconoscimento che il Club ha tributato a due Carabinieri che nel 2009 salvarono la vita ad una ragazza ad Ascoli Piceno vittima di una violenza inaudita, il maresciallo Andrea Felicetti, comandante della Stazione di Force, e Nicola Di Pietro, vicebrigadiere del Nucleo Radiomobile di Ascoli Piceno, entrambi presenti all’incontro insieme al maresciallo Carlo Laera, comandante della Stazione di Offida.
Alla manifestazione che è culminata nella donazione al Comune da parte del Club di una “panchina rossa” per significare lo “stop alla violenza sulle donne” come recita a grandi lettere il tabellone che sovrasta la panchina posta proprio nella piazzetta antistante la sede del Municipio.
foto : da sx Fanesi, Simonelli, Ameli