La riconoscenza dell’azienda piemontese e l’iniziativa di Andrea Lanari dell’ANMIL si fondono a sostegno del territorio marchigiano
Castelfidardo (An).- La generosità si manifesta in molte forme e, quando le imprese si impegnano a restituire una parte degli utili alla comunità che le ha sostenute, il risultato può essere davvero straordinario. È il caso della recente donazione da parte della Giesse Logistica, azienda leader nella produzione di coperture mobili, di un moderno hangar-box alla Croce Verde di Castelfidardo.
La consegna del grande pacco che contiene al suo interno il capannone mobile è prevista per Natale e il suo allestimento nei giorni a seguire.
L’Hangar-Box, il tunnel mobile su zavorre, è una soluzione smart che rappresenta spazio coperto importante per la Croce Verde a protezione dei mezzi indispensabili nelle operazioni di soccorso e di gestione delle emergenze. Questa tipologia di capannone telonato può essere facilmente posizionata su qualsiasi tipo di suolo, offrendo una soluzione adattabile a diverse esigenze e realtà del territorio marchigiano. È amovibile e riposizionabile.
La decisione di effettuare questa significativa donazione è stata ispirata da un legame profondo tra la Giesse S.p.A e la comunità marchigiana, consolidato dall’amicizia con Andrea Lanari, membro attivo dell’Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi del Lavoro (ANMIL). Lanari, noto per il suo impegno sociale come testimonial per la sicurezza nei luoghi di lavoro, ha giocato un ruolo chiave nel facilitare questa partnership che va oltre il semplice rapporto azienda-comunità.
La Giesse Logistica, azienda piemontese che produce da tempo il prodotto Hangar-Box, ha voluto riconoscere con questo gesto il ruolo cruciale svolto dai clienti del territorio marchigiano nel contribuire al suo successo. Questa donazione rappresenta un modo tangibile per restituire parte degli utili ottenuti dalla fiducia continua dei clienti locali alla comunità e alle organizzazioni locali che lavorano instancabilmente per il suo benessere.
La Croce Verde ODV è un Ente del Terzo Settore che opera dal 1980 a Castelfidardo occupandosi di attività sociali, sanitarie, di educazione ed animazione per giovani ed adulti, oltre che di integrazione sociale.
Il presidente Gino Morbidoni esprime gratitudine alla Giesse S.p.A per l’inattesa donazione dell’Hangar-Box. “ L’attrezzatura sarà utilizzata in modo polivalente: darà riparo ai mezzi che per questioni di spazio non potevano trovare riparo nei garage e sarà un luogo coperto a disposizione di attività sociali e manifestazioni che la Croce Verde periodicamente organizza.”
Conclude il presidente: “La Giesse S.p.A ha dimostrato come il mondo imprenditoriale sia socialmente responsabile e promotore di iniziative di collaborazione con l’associazionismo ed il volontariato: si possono sviluppare co-progettazioni che si trasformano in azioni di welfare che favoriscono il benessere dei cittadini del territorio. La Croce Verde auspica che l’esperienza con l’azienda piemontese “contamini” anche altri imprenditori locali in progetti ed iniziative con gli attori sociali del territorio fidardense”
Particolarmente soddisfatto dell’obiettivo raggiunto è Andrea Lanari “Con la Giesse Logistica esiste un’amicizia profonda legata anche da un obbiettivo che abbiamo in comune: la tutela e la salvaguardia della salute e della sicurezza delle persone. Grazie a questo obbiettivo e allo spirito di solidarietà della Giesse verso le persone più bisognose si è potuti raggiungere a questa importante collaborazione tra le parti.
Un sentito ringraziamento da parte mia e da parte di tutti i volontari della Croce Verde per l’importante donazione che la Giesse Logistica ha voluto compiere a sostegno di questa realtà che svolge servizi di assistenza a malati e a persone con disabilità per tutta la comunità di Castelfidardo. “
Questa iniziativa della Giesse e di Andrea Lanari dell’ANMIL è un esempio luminoso di come il settore privato e le organizzazioni di volontariato possono collaborare per migliorare la qualità della vita nella comunità.
La speranza è che questa storia di solidarietà ispiri altre imprese del territorio a seguire l’esempio, contribuendo a costruire un legame più forte e resiliente tra il mondo degli affari e le organizzazioni benefiche locali.