Ascoli.- “Non c’è alcuna certezza storica delle origini ascolane di Russell Crowe”. Lo afferma in una nota Francesco Ameli, capogruppo PD nel consiglio comunale di Ascoli.
Una dichiarazione che rinfocola le polemiche politiche locali dopo che il sindaco del capoluogo piceno Marco Fioravanti ha annunciato di voler conferire la cittadinanza onoraria all’ attore neozelandese, oggi 60 enne. Crowe , dopo aver sostenuto che uno dei suoi avi aveva origini picene, ha confermato a “Viva Rai 2” la sua presenza al prossimo Festival di Sanremo, dove si esibirà con la sua band musicale. E così il sindaco di Ascoli, lanciatissimo nella campagna per la sua rielezione a primo cittadino , ha colto la palla al balzo invitando l’ attore pluripremiato a venire ad Ascoli. Ma le opposizioni di centro sinistra non ci stanno.
Francesco Ameli
“Come non essere felici se un personaggio del calibro di Russell Crowe afferma di avere origini ascolane? – premette Francesco Ameli. Penso sia una grande opportunità di marketing per il territorio, ed una sua visita nelle nostre terre durante il festival di Sanremo una grande vetrina per la nostra città e il piceno tutto.
Piegare però le istituzioni – aggiunge il capogruppo PD – al conferimento di una cittadinanza alla sua persona quando non vi è alcuna certezza basata su fonti e fatti storici lo ritengo un errore istituzionale, che mette alla mercè di un video e di alcune dichiarazioni in consiglio comunale solo in un’ottica elettoralistica.
Diversi studiosi ci ribadiscono come non vi siano tracce storiche certificate delle origini ascolane dell’attore.
A meno che non si decida di dare cittadinanze onorarie a tutti i personaggi famosi che parlano di origini dalla città di Ascoli Piceno, il che mi sembra stia accadendo, e lo ritengo sinceramente fuoriluogo.”
E conclude Ameli: “Invitiamo Russell Crowe ad Ascoli ma in assenza di notizie certe evitiamo cittadinanze onorarie.”
Credit Rai