Roma- “Gli avvocati della Pa rappresentati da Unaep plaudono al nuovo Codice Appalti che a sei mesi dalla sua entrata in vigore ottiene un parere positivo per la portata innovativa e per il coraggio con il quale ha imposto un cambio di prospettiva “epocale”, passando da una “logica inquisitoria” ad una logica di fiducia orientata sempre al raggiungimento del bene pubblico.”
Lo afferma il Commissario alla ricostruzione post-sisma Guido Castelli. Ieri a Roma l’Unione nazionale avvocati enti pubblici insieme al Commissariato ha organizzato un convegno sul tema “Il nuovo Codice degli appalti: il primo bilancio di un
semestre di novità e criticità”.
L’incontro è anche stato l’occasione per dedicare un approfondimento al cratere del sisma 2016 (8 mila chilometri quadrati, quattro regioni coinvolte), area nella quale sono state sperimentate le novità del Nuovo Codice nella fase di prima applicazione.
Secondo i dati più recenti contenuti nella Banca Dati Nazionale dei Contratti Pubblici dell’Anac dal 1° luglio 2023, data di applicazione del nuovo Codice degli Appalti, al 22 novembre 2023 sono state avviate in Italia 36.580 procedure di affidamento per 36,3 miliardi di euro.
Le gare a procedure aperta coprono ancora una parte ampia del mercato, il 45%, con 16 miliardi di importo totale. Per quanto riguarda la procedura negoziata per affidamenti sottosoglia, si registrano 7.129 appalti per un importo di 4,77 miliardi, con una media di importo di 0,67 milioni.
L’incontro è servito per condividere le principali novità introdotte dal nuovo Codice, a partire dall’obbligo di digitalizzazione di tutte le gare da gennaio 2024.