Ascoli.- Tanto tuonò che piovve. Dopo 16 anni di controllo ininterrotto, la società Uniproject del Gruppo IREN non gestirà più il depuratore di Marino del Tronto, alla periferia di Ascoli.
Piceno Consind ha infatti risolto il contratto per la gestione del’impianto di trattamento e stoccaggio di rifiuti pericolosi e non, spesso al centro di polemiche da parte di comitati e cittadini dei paesi della Valtronto per gli odori maleodoranti provenienti dal sito.
Il Consorzio di industrializzazione , proprietario dell’impianto motiva la scelta con “i caratteri di neligenza e imperizia che sono stati accertati nei confronti di Uniproject srl “. La scelta è maturata dopo una valutazione della gestione dell’impianto svolta da una società di professionisti incaricata dallo stesso Piceno Consind.
Nella relazione finale sono state evidenziate ” una serie di gravi criticità, relative in particolare alla carente attività manutentiva delle opere elettromeccaniche, elettriche e degli strumenti di misura da parte del gestore dell’impianto, nonché alla messa fuori servizio di alcuni comparti della filiera depurativa”.
Tra le motivazioni della rescissione del contratto, anche lo stato di forte” carenza del sistema di produzione e diffusione dell’aria nei comparti biologici, che non si esclude – sostiene Piceno Consind – possano essere anche la causa dei cattivi odori che i residenti limitrofi all’Impianto nel corso degli anni hanno subito e lamentato.”