Ascoli.- A seguito del ricorso promosso da una ex-lavoratrice precaria della Sabelli Spa di Ascoli, assistita dall’ufficio legale della USB picena, con una sentenza del 18 gennaio la Corte di Appello di Ancona – Sezione Lavoro , Presidente e Relatore Luigi Santini ha sancito la violazione da parte dell’azienda ascolana delle norme riguardanti la “stagionalità” mettendo in discussione i Contratti
Collettivi Nazionali ed in particolare quelli aziendali.
Secondo USB la donna aveva maturato il diritto ad essere assunta a tempo indeterminato, e questo causato la condanna della Sabelli Spa al risarcimento del danno in suo favore.
“Il Giudice Relatore – sostiene il sindacato- nella sentenza afferma che l’utilizzo improprio di contratti stagionali è stato determinato dalla circostanza che gli stessi beneficiavano di una normativa pattizia più favorevole al datore di lavoro sulla base degli accordi aziendali! La diretta conseguenza di un abuso di tale modalità di utilizzo di lavoratrici e lavoratori è stata la creazione di un esercito di lavoratori c.d. “stagionali” (che stagionali non sono) solamente per eludere le norme sulla loro stabilizzazione e tenere a disposizione dell’azienda dei lavoratori estremamente ricattabili.”