Maxi frode fiscale da 2 miliardi, 85 indagati italiani e cinesi

Ancona.- La Guardia di Finanza di Ancona ha scoperto un giro di fatture false per un importo di 1,7 miliardi di euro. Sono in corso perquisizioni in Lmbardia, Veneto, Toscana e Sicilia. Sarebbero almeno 85 gli indagati per frode fiscale. Centinaia di imprese non versavano le imposte e trasferivano denaro all’estero. L’inchiesta Fast & Clean era partita nel 2003 da controlli svolti presso un imprenditore cinese con attività a Corinaldo. I finanzieri hanno inviduato nel corso delle indagini 140 società fantasma operanti in Lombardia, che ricevevano denaro  nonostante fossero esistenti solo sulla carta.

La società “cartiera” emetteva la fattura falsa e indicando il conto corrente italiano su cui eseguire il bonifico. Dopo l’accredito, l’impresa faceva un bonifico estero  su un conto di una banca cinese – anche con triangolazione in altri paesi europei – per pagare importazioni mai avvenute. Alla fine del giro, buona parte dell’importo della fattura falsa trasferito in Cina, veniva restituito all’imprenditore in contanti tramite corrieri.

Il gip di Ancona, su richiesta della Procura ha dispoto sequestri per 350 milioni di euro.

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