Urbino. – Tecnologie di ultima generazione per la Diagnostica per Immagini dell’Ospedale di Urbino. Un pacchetto di investimenti di oltre 581 mila euro di cui fanno parte il nuovo mammografo, il macchinario Osna e un software di intelligenza artificiale integrato nel sistema della nuova risonanza magnetica ad alto campo in funzione da giugno dello scorso anno, del valore di oltre milione e centomila euro.
Questa mattina alla presenza del Direttore Generale Ast di Pesao Nadia Storti, il Vicepresidente della Regione Marche e assessore alla Sanità Filippo Saltamartini e gli assessori Francesco Baldelli e Stefano Aguzzi, il sindaco di Urbino Maurizio Gambini ed altri sono stati presentati i nuovi dispositivi di radiologia, già in uso da diverse settimane.
“Si tratta di un impiego di risorse di oltre un milione e settecentomila euro – spiega il direttore Nadia Storti – che impatteranno in modo importante sulla qualità delle prestazioni offerte dalla diagnostica per immagini del nosocomio urbinate. In particolare il nuovo mammografo e il macchinario OSNA sono un valore aggiunto per la Diagnostica Radiologica Senologica che con il modulo di biopsia, oggetto di donazione, rafforza la qualità dei percorsi di diagnosi, cura e presa in carico personalizzata per le pazienti con diagnosi di tumore alla mammella.
In particolare il mammografo con mezzo di contrasto va ad aumentare la qualità delle immagini e riduce i tempisti che con il rafforzamento della qualità dei percorsi di diagnosi e di cura, permettendo uno studio diagnostico più efficace rispetto alla mammografia convenzionale. Il macchinario, attivo già da diverse settimane, è dotato di un accessorio per biopsie stereotassiche in 3d e della mammografia con mezzo di contrasto, due caratteristiche che consentono una scansione tridimensionale delle mammelle, dando in questo modo la possibilità di identificare alterazioni anche molto circoscritte, con un aumento del 41% nel rilevamento di lesioni al seno, le quali potrebbero essere segnale della presenza di un tumore.
La tecnica OSNA è una metodica che consente, durante l’intervento chirurgico per tumore del seno, di analizzare il linfonodo sentinella con un approccio di tipo molecolare e, in caso di positività, rilevata quindi la presenza di metastasi, di poter eseguire immediatamente la dissezione ascellare, evitando così alla paziente un secondo intervento chirurgico. Questa metodica di avanguardia per il trattamento del tumore del seno consente di ricercare