San Benedetto del T. (Ap).- Si comincerà giovedì grasso 8 febbraio con la festa dei bambini in programma alle 15 presso il Palazzetto dello Sport con musica e intrattenimento per i più piccoli. Si proseguirà sabato 10 febbraio sempre alle 15 in piazza Cristo Re a Porto d”Ascoli con giochi per bambini.
Gruppi mascherati, sbandieratori e mangiafuoco sfileranno in parata con l’accompagnamento della banda musicale. L’evento partirà da via del Mare e sfilerà attraverso via Toti, via Turati, via Chiesa per arrivare in piazza Cristo Re. Il clou ci sarà domenica 11 febbraio in piazza Giorgini dove, a partire dalle 15, si terrà la sfilata dei carri di Carnevale accompagnata da trampolieri, giocolieri e animazione.
La sfilata seguirà il percorso circolare di viale Buozzi, piazza Giorgini, via Milanesi, viale Marinai d’Italia e via Fiscaletti. Cinque i carri allestiti per l’occasione, di cui tre provenienti da Castignano e due realizzati per l’occasione dall’associazione “Amici del Carnevale sambenedettese” sui temi dell’inquinamento marino e della “benedizione papale” ricevuta dalla locale marineria. Infine grande chiusura martedì grasso 13 febbraio alle 15 sempre alla Rotonda con animazione, giochi e a partire dalle 17 il concerto della band “I Pupazzi”.
A organizzare la serie di iniziative e gli stessi carri sono stati: gli “Amici del Carnevale sambenedettese”, il “Circolo dei Portodascolani” e l’associazione “Arte Viva”. Tutti gli appuntamenti sono gratuiti e a ingresso libero. «Il Carnevale sambenedettese – ha detto l’assessore Cinzia Campanelli – si propone ancora una volta come proposta a misura di famiglie alle manifestazioni che si tengono in questo periodo nei Comuni vicini. La scelta dell’amministrazione è stata quella di proporre un “Carnevale tranquillo”, alternativo a quello di Ascoli e Offida, che però preservi la caratteristica storica del carnevale sambenedettese, quella della sfilata dei carri allegorici.
L’amministrazione è da tempo al lavoro con studi di fattibilità e ricerche per individuare uno spazio che soddisfi le necessità dei carristi nell’area a est della ferrovia. Vogliamo dare uno spazio stabile per la realizzazione e il rimessaggio dei carri allegorici, conforme a tutte le regole in materia di sicurezza, capace di offrire le condizioni migliori per garantire un futuro a questa tradizione».
Alessandra Clementi